Di nuovo sul vagone di un treno, per un percorso a tappe, guardando fuori dal finestrino: tre viaggi nel continente africano, dal Marocco al Sudafrica.
Dopo l’Europa e l’Oceania, eccoci di nuovo per parlare di itinerari in treno. Questa volta siamo in Africa: un continente in cui viaggiare con il treno non è facile. In effetti la rete ferroviaria africana non è molto capillare, ed è utilizzata prevalentemente per il trasporto merci (soprattutto nella zona sub sahariana). Non esistono linee ad alta velocità, ad esclusione della linea LGV Tangeri-Casablanca, in Marocco, di recentissima realizzazione.
Comunque esistono alcune tratte di particolare interesse turistico. Ne abbiamo selezionate tre, dal Mediterraneo fino al Sudafrica.
Da Pretoria a Città del Capo sul Treno Blu
Il Sudafrica. Uno Stato con una storia incredibile, il più lontano dall’Europa di tutto il continente africano, eppure quello che ne risente di più le influenze post coloniali.
Da Pretoria, la capitale amministrativa del Sudafrica, parte l’itinerario ferroviario. Ma prima si deve fare tappa obbligata al Parco Nazionale Kruger, il primo e più importante parco dello Stato: 20.000 km2 di natura, in cui si possono trovare più di 1900 specie di piante e, soprattutto, le 5 specie che costituiscono i famosi big five, ossia gli animali più importanti da vedere durante un safari africano: elefanti, leoni, leopardi, bufali e rinoceronti. Questi sono accompagnati da zebre, licaoni, ippopotami, gnu, giraffe e tantissimi altri.
Finalmente è il momento di salire sui vagoni del Treno Blu, con un maggiordomo che accompagna ogni passeggero alla propria cabina. Insomma, veramente un treno di lusso. Sulla carrozza si prende il tè del pomeriggio, si fa aperitivo, si cena come se fosse un ristorante raffinato, con piatti accompagnati dal vino locale, proprio mentre il treno attraversa i vigneti della zona centrale del Sudafrica.
Il treno passa da Johannesburg, e poi dalla città di Kimberley, nella quale si trovano due attrazioni interessanti: la prima è il sito archeologico di Driekopseiland; la seconda è il Big Hole, una miniera a pozzo a cielo aperto, che è il più grande scavo realizzato a mano nella storia dell’uomo.
Sul Blue Train si prosegue verso sud-ovest attraversando il distretto di Cape Winelands e giungendo finalmente a Città del Capo, capitale legislativa e città portuale meta di molti turisti. Nell’area di Cape Town si trovano alcune attrattive che meritano: una è la Table Mountain, un massiccio montuoso che sovrasta la città e che offre panorami suggestivi; è raggiungibile tramite la funivia, per chi si stanca subito di camminare. Un’altra meraviglia è Boulders Beach, nella Penisola del Capo: questa spiaggia ospita una folta colonia di pinguini africani, l’unica specie che si riproduce in questo continente.
Gran Safari in Kenya sul treno
L’Africa Orientale è un sogno, e il Kenya ne è il centro. È pieno di parchi nazionali, aree di conservazione, cultura masai: per esempio la Maasai Mara National Reserve, che protegge gli animali della savana, o il Lago Naivasha, dove gli ippopotami e i fenicotteri fanno il bagno insieme.
Ma siccome abbiamo scelto il treno come mezzo principale, questo itinerario deve partire da Nairobi, la capitale: clima mite e aree verdi contrastano con lo smog e la polvere, ma questa metropoli affascina perché è una vera città d’Africa, soprattutto allontanandosi dalla zona commerciale. A proposito di ferrovia: a Nairobi si trova il Nairobi Railway Museum, unico museo ferroviario dell’Africa Orientale, che nacque con lo scopo di mantenere vivo il ricordo del vecchio sistema di comunicazione ferroviario. Per avere un primo assaggio di natura, nei pressi di Nairobi si trova il Nairobi National Park: è davvero raro che un’area protetta si trovi così vicino a una grande città. Può capitare di vedere una giraffa e sullo sfondo i grattacieli della capitale. Una visione d’insieme davvero particolare. Poi ci sono gazzelle, zebre, gnu, leoni, rinoceronti neri, bufali e leopardi.
È il momento di salire sul treno. Ma non uno qualsiasi: il Madaraka Express, un treno modernissimo che corre su una ferrovia inaugurata appena due anni fa. Questa linea collega la capitale con la città portuale di Mombasa, 485 km a sud-est.
Il treno parte dalla stazione di Nairobi e fa tappa a Mtito Andei, una città alle porte dell’immenso Tsavo National Park. Dalla parte occidentale del Parco, se sarete molto fortunati, potrete scorgere in lontananza il Kilimangiaro. In questo Parco Nazionale vivono rinoceronti, ippopotami, bufali, leopardi e leoni. Ma qui si trovano anche le Mzima Springs, sorgenti naturali che filtrano dalla profondità della terra attraverso le rocce laviche. E si può anche praticare l’arrampicata! Mentre sotto di te pascolano gli elefanti.
Il Madaraka Express giunge a Mombasa, la seconda città più grande del Kenya. Il Forte Jesus, costruito dai portoghesi, le architetture islamiche, Biashara street e tante altre attrazioni vi allieteranno in questo centro che si affaccia sull’oceano.
Il Marocco sui nuovi TGV
Il Marocco è lo Stato africano più visitato dai turisti internazionali, e la nuovissima linea ferroviaria ci dà la possibilità di suggerire un itinerario.
Possiamo partire da Tangeri, sullo stretto di Gibilterra: una città dalla storia ricca e antica. Dominata dai fenici, poi da Cartagine e dopo da Roma; poi sotto il dominio dei bizantini e in seguito degli arabi, fino a divenire colonia spagnola e poi inglese e, infine, città del Marocco dopo l’indipendenza. Ogni cultura ha lasciato il proprio segno, con la conseguenza che qui si mescolano chiese e moschee, e tanti musei che raccontano le storie delle popolazioni che vissero qui nel corso della storia.
Proprio da Tangeri parte la neonata linea ad alta velocità LGV Casablanca–Tangeri, su cui transitano Train à Grande Vitesse francesi. Questa è la prima linea alta velocità dell’intero continente africano. La ferrovia segue la costa atlantica, e per ora è attiva fino a Kenitra, a quasi due terzi della tratta verso Casablanca; ma il progetto sarà completato entro la fine del 2020. Comunque dalla città di Kenitra si può proseguire con un treno “normale” verso Rabat, oppure fare una deviazione verso Fès: una città considerata tra i centri più attraenti di tutto il mondo islamico: monumenti, moschee, mercati, e le strettissime strade della medina (la parte antica e centrale della città) le conferiscono un fascino che attrae turisti da tutto il mondo.
Da Fès un treno può riportare a Kenitra per raggiungere Rabat, la capitale del Marocco, che si trova dentro la seconda area metropolitana più popolata dello Stato (dopo Casablanca). In questa metropoli si può passeggiare sul lungomare all’ombra delle palme, oppure attraversare le stradine tortuose della medina, o ancora ammirare le mura che proteggevano la città o visitare il quartiere fortificato della Kasba degli Oudaïa e la celebre Torre di Hassan, il minareto che doveva essere il più grande del mondo, secondo i progetti del XII secolo.
Da Rabat a Casablanca il viaggio è breve: circa 90 km per raggiungere la più grande città del Marocco, e una delle più grandi aree metropolitane dell’Africa. Nonostante la grandezza, non vanta un particolare patrimonio culturale, ma alcuni monumenti sono assolutamente da vedere: per esempio l’immensa moschea di Hassan II, la più grande moschea del Marocco e una delle più grandi al mondo.
La linea ferroviaria Casablanca – Marrakech è tra le più trafficate del Paese, e corre parallela alla strada nazionale 9. In questa meravigliosa perla del Marocco termina questo itinerario, tra la piazza di Jamaa el Fna e i palazzi, le moschee e le Tombe dei Saaditi.
Testo di Stefano Ghetti|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com