È notizia di questi giorni che quest’anno, a Siena, il 2 luglio ed il 16 agosto non si correrà il palio: la prima volta dal dopoguerra che qualcosa riesce a scardinare il forziere medievale in cui la città preserva le sue tradizioni. Siena è abituata alla folla, alle file nei musei, alle piazze vive, alle persone che camminano a naso all’insù per godersi a pieno il patrimonio che gelosamente custodisce. Siena non è abituata a quello che stiamo vivendo e ti ritrovi in pieno giorno a studiare le strane forme geometriche che il sole disegna infilandosi fra i tetti. Tutto scandito dal ritmo dei passi svelti sulla pietra serena di chi si affretta a rientrare in casa.


Testo e foto di Marco Cheli |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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