Una città sospesa fra il lago e la collina coperta dai vigneti del Vaud, vivibile, serena, piacevole, d’avanguardia con il nuovo polo museale Platforme 10, inaugurato da poco più di 4 mesi. E, sorprendentemente, può essere anche poco cara e riservare étapes secrètes d’atmosfera.

Per chi ci arriva per la prima volta, Losanna può dunque essere davvero una sorpresa. La capitale del Canton di Vaud si sviluppa su tre colline. Nel lago si specchiano chiese e palazzi e tutt’intorno dominano le vigne. Mentre sull’opposta sponda francese si stagliano imponenti le Alpi Savoiarde, a formare un incantevole proscenio. Eletta in aprile ‘destinazione culturale emergente dell’anno’ agli LCD Berlin Awards, Losanna aggiunge un importante riconoscimento alla ricca offerta culturale con ambiziosi obiettivi per il panorama turistico.
Platforme 10, 3 musei in uno
Losanna ha inaugurato lo scorso giugno Plateforme 10, il nuovo polo culturale della città, che riunisce l’Mcba, il Mudac e il Museo dell’Elysée, dedicati rispettivamente alle belle arti, al design e alla fotografia.

Platforme 10 si trova su un’ampia spianata, a pochi passi dalla stazione. Nello stesso sito e con un unico biglietto d’ingresso si ha la possibilità di scoprire il programma dei musei in modo conviviale, passando da uno all’altro in un percorso originale, articolato ma coeso, in cui dialogano fra loro design, fotografia e belle arti.
Infatti la visita ai musei è parte di un insieme che consente varie modalità di spostamento. Permette di muoversi a piedi, in bicicletta o su uno skateboard, da soli o in famiglia, tra le terrazze e i portici che ospitano bar, spettacoli e concerti sull’ampia spianata. Rendendo l’esperienza nel quartiere delle arti un momento unico di condivisione, cultura e svago.
Il Musée de design et d’arts appliqués contemporains si è installato assieme al Musée de l’Elysée (Musée cantonal de la photographie) a giugno di quest’anno nel nuovo contenitore museale. Progettato dal portoghese Manuel Aires Mateus e dall’ingegnere Rui Furtado, offre panche esclusive firmate da Pierre Charpin e prodotte da Tectona Paris.
Una mostra dedicata ai treni
Per l’inaugurazione di Plateforme 10, i tre musei del quartiere hanno scelto di rendere omaggio al passato ferroviario del sito con tre mostre eccezionali. Che sono state proposte raggruppandole in un tema comune e con un titolo ispirato al rapporto storico tra Svizzera e rotaie: TRAIN ZUG TRENO TREN.

Qualche tempo fa ne avevamo parlato con Chantal Prod’hom, la direttrice del Mudac, il museo del design.
. “Quello su cui nasce il progetto Plateforme 10 è uno spazio di oltre 25mila metri quadrati un tempo totalmente inaccessibile. Fino a quando le Ferrovie Federali hanno deciso di dismettere il deposito e di delocalizzarlo. C’è stato uno scambio di terreni e la città ha avuto l’opportunità unica di destinare a vari musei – come il Mudac, finora ospitati in edifici storici vicino alla cattedrale – un’area su cui costruire un autentico quartiere delle arti.”

Gli spazi espositivi che ospitano il Musée de l’Elysée sono nel primo interrato. La scelta è stata voluta perché “un museo di fotografia ha bisogno di luce controllata”. In più l’Elysée ha un nuovo logo e il nuovo nome di Photo Elysée. Dispone di una superficie totale di 3800 metri quadrati compresi i tre ambienti con climi differenziati: per i negativi, per le stampe a colori e per i monocromi. Trovano qui una nuova sede importanti archivi fotografici, fra i quali quelli di Charlie Chaplin, René Burri ed Ella Maillart.
La metro che suona
Ad ogni fermata la Losanna-Ouchy, la “metro” di superficie su gomma, nata come una funicolare e in seguito ferrovia a cremagliera, che collega Ouchy sulle rive del lago al quartiere Flon fino alla Stazione ferroviaria, ha un suono diverso. Se si sentono le nacchere del Bolero di Ravel, è perchè lì si trova il teatro Maurice Béjart. Al Flon, il quartiere riqualificato dove c’era un corso d’acqua ora coperto, è il suono dell’acqua ad annunciare la fermata. Il tipico fischio del treno indica che siamo alla stazione e al capolinea.
Già da questi segnali si intuisce che Losanna è una città incline ad accogliere. Ed è forse l’aspetto più sorprendente. Non conoscendola, magari ti immagini che sia un po’ grigia e impettita. Invece c’è tanta vivacità, leggerezza, dinamismo in questa bella città sul lago Lemano, baciata dall’aria di Francia e sempre più cool tra festival, eventi musicali, esposizioni, tanti locali tradizionali e di tendenza.

Nella parte nord ovest della città una meta imperdibile è il Castello di Beaulieu. Qui nel XVIII secolo visse l’llluminista Madame de Staël che fondò i primi circoli letterari e diffuse le opere francesi e italiane di Jean-Jacques Rousseau e Cesare Beccaria. Attualmente il castello ospita la Collection de l’Art Brut, un curioso melange di opere d’arte di autodidatti, carcerati, malati mentali e disadattati, raccolte dall’artista francese Jean Dubufett, che li chiamava “nonartisti”, donate in seguito alla città di Losanna nel 1971. Alcuni di loro sono poi stati riconosciuti come artisti veri e propri ed oggi sono molto apprezzati da collezionisti di tutto il mondo. Unico in Svizzera, questo insolito museo con esposizioni permanenti o temporanee spinge i visitatori alla riflessione e alla comprensione di questi artisti molto particolari.
Le Guét e il CIO
Il fulcro del vecchio centro è la maestosa cattedrale del XIII secolo, una delle opere più impressionanti in stile gotico della Svizzera. Dalla torre uno degli ultimi guardiani d’Europa – retaggio dei tempi in cui la vedetta gridava in caso di incendio – ogni sera urla: “C’est le guét! Il a sonné dix…Il a sonné dix!” (Sono il guardiano. Sono le dieci!). Tradizione, ma con qualche innovazione: nel gruppo di guét è finalmente entrata una prima donna.

Da qui si diparte il reticolo di strade e vicoli dell’antica Cité medievale, costellato di botteghe antiquarie, gallerie d’arte, ristoranti e caffè.
Amata da artisti e scrittori
Basta percorrerlo per captare lo charme di una città cosmopolita, sebbene ancorata alla propria storia. La propensione verso il mondo viene soprattutto dall’essere da tempo sede di numerose multinazionali, scuole superiori e centri ricerche di riconosciuta fama. Nonché di 50 Federazioni e associazioni sportive internazionali, di numerose istituzioni culturali e, naturalmente, del Comitato Olimpico Internazionale – CIO.

E quando si parla di Olimpiadi, al di là di considerazioni economiche o politiche, è innegabile che rappresentino un momento supremo d’incontro pacifico fra i popoli. Ma Losanna ha visto nei secoli anche grandi scrittori, pittori, musicisti, creativi e artisti provenienti dal mondo intero che hanno apprezzato questo angolo di pace e tranquillità. Coco Chanel ha speso nel suo buen retiro cittadino gli ultimi anni, George Simenon è ovunque, Hugo Pratt aveva una casa sulle colline dove ha trascorso il periodo finale del suo tempo e ora riposa nel minuscolo cimitero di Grandvaux.
Il Flon: il quartieri più trendy

Losanna ha tanto da offrire anche se con 140.000 abitanti non può essere certo definita una metropoli. Si percorre la Cité, fra antiche magioni e attraversando belle piazze. Come Place de la Palud caratterizzata dalla fontana con la statua della giustizia sovrastante del 1585, e dall’orologio che, al tocco di ogni ora, si anima di figure che inscenano la storia del Cantone di Vaud al suono di un carillon. Il sabato mattina e il mercoledì pomeriggio, si trasforma in un grande e colorato mercato di frutta e verdura, anche molto particolare, spezie fresche, succhi, conserve e tripudi di fiori.
Con una breve passeggiata si raggiunge il quartiere più trendy, emerso da una grande opera di recupero urbanistico. A Flon c’erano industrie e attività artigianali: ora fioriscono sale cinematografiche, scuole, gallerie d’arte, ristoranti, caffè e discoteche, oltre che numerose boutiques.
La culla delle Olimpiadi moderne

Dolcemente si scende poi fino al lungolago d’Ouchy, con il pontile e il porticciolo, sfilando la torre Haldimand, la piscina di Bellerive, e lo Château d’Ouchy, oggi hotel charmant, abbracciando con lo sguardo un panorama grandioso.
Nei pressi si trova il Museo Olimpico, una delle maggiori attrazioni di Losanna. All’esterno un grande parco impreziosito da sculture dedicate allo sport e alla prestanza fisica. Troviamo opere di artisti come Fernando Botero, August Rodin, Niki de Saint Phalle, Lucien Wercollier. All’interno cimeli, rarità, documenti, filmati d’epoca, storie e testimonianze per rivivere momenti emozionanti ed entrare dal vivo nello spirito di Pierre de Coubertin. Che nel 1915 qui volle insediare il CIO, facendo di Losanna la moderna capitale olimpica.
I battelli Belle Epoque

Le atmosfere primi novecento si ritrovano nei battelli della Compagnia Generale della Navigazione (CGN). La sua flotta Belle Époque, costituita da eleganti imbarcazioni a ruota percorre il lago di Ginevra con varie formule e scali. Si può andare in Francia, cenare a bordo al tramonto per una romantica crociera. Oppure sbarcare in una delle località ammantate di vigneti, riconosciuti come patrimonio UNESCO, per addentrarsi nei sentieri fra i filari e fermarsi in una cantina: assaggi e spuntini davvero golosi. Fra le proposte, il Capodanno sull’acqua con cena gourmande, musica e un gran finale con fuochi di artificio sul lago.
Pesce persico & fondue moité moitè

Il capitolo gastronomia è un altro must della città. Incetta di stelle Michelin per alcuni famosi ristoranti, ma anche sapori genuini nelle ricette della tradizione romancia. Da gustare nelle tipiche Pintes, dove un piatto, un bicchiere e un sorriso non possono mai mancare. Il café du Grutli è uno di questi tradizionali ristori con piatti tipici come la Saucisse aux choux, il papet voudois e la Fondue au fromage moité moitè. Da provare a la Pinte Besson, la più antica osteria di Losanna nel cuore della città.

Altro must la famosa raclette. Una sosta a pranzo nel giovane e accogliente Café des Philosophes per una soupe raffinata o in zona collinare a La Sardine, ristorante con un nuovo concept della Bistronomie (gastronomia da Bistrot) fra cucina regionale e esotismo, raffinata e gioiosa, gestito da giovani chef simpatici e talentuosi. E dopo la visita a Platform 10, fermata gourmand a Le Nabi all’interno del muse dove provare una cucina tradizionale e gustosa: con la trota o la salsiccia voudois e altrii sapori locali.

Diversa ambientazione e atmosfera lussuosa al Cotè du Jardin, ristorante del prestigioso hotel Lausanne Palace. Frequentata dalla bella gioventù losannese è la Brasserie de Montenon ricavato nell’ex Casino all’interno del parco cittadino. Da provare assolutamente i filetti di pesce persico al ristorante dell’hotel du Port.
A settembre c’è stata la prima giornata dei Caffè Storici di Losanna. Locali da poco censiti per la loro autenticità e identificati da una targa posta all’esterno. Un’itinerario inedito per scoprire Losanna, le sue tradizione, e episodi di vita di tanti personaggi che vi hanno vissuto o che l’hanno frequentata.
Losanna, easy to visit, con tante card e offerte

Una città facile da raggiungere, benissimo collegata ai principali centri d’Europa, e semplice da girare, grazie alla metro. All’arrivo in albergo, dai 2 ai 5 stelle, viene consegnata la Lausanne Transport Card per tutti i trasporti pubblici con la possibilità di visitare anche i dintorni gratuitamente. La card, valida per tutta la durata del soggiorno, offre anche numerosi altri vantaggi, come sconti in negozi, musei e sulle traversate per e da Evian.
Per chi raggiunge Losanna in aereo il Swiss Travel System – STS – offre il Swiss Transfer Ticket che copre il viaggio dall’aeroporto, oltre a proposte vantaggiose per viaggiare in tutta la Svizzera su treni, battelli e autobus acquistando il biglietto all-in-one Swiss Travel Pass.
Week end autunnali, eventi e mercatini di Natale
Perfetta per un week end in ogni periodo dell’anno, non fa eccezione il Natale. Per le feste invernali l’atmosfera losannese è inebriante, con il profumo di vino caldo e biscottini speziati, le immancabili bancarelle, le luci e le sfavillanti installazioni artistiche. I mercatini natalizi si chiamano Bô Noël, riassumendo in un’unica definizione la genuinità e l’eleganza.

Al periodo natalizio è legato anche il Festival Lausanne Lumières. Installazioni e sculture inedite, realizzate da artisti di tutta Europa, disseminate nei luoghi più significativi della città. Dal 1° al 24 dicembre l’11^ edizione si prevede davvero spettacolare, con le facciate dei più importanti edifici del centro animati a mezzanotte da incredibili proiezioni luminose.
Per chi ama la danza, ogni anno è un rito celebrarla con il Béjart Ballet Lausanne. Particolarmente interessante l’evento sul palco del Théâtre de Beaulieau dal 16 al 22 novembre. La Compagnia presenta « Wien Wien nur dur allein » una delle coreografia più significative di Béjart.

Il vino è un’altra tradizione radicata a Losanna. Due le manifestazioni importanti in questo scorcio di anno. Si ripete dal 1803 l’asta di alcuni lotti della gamma storica dei vini prodotti nei Domaines de la Ville de Lausanne, vigne di proprietà comunale sin dal Medievo (data per il 2022: 10 dicembre). Fra gli ultimi appuntamenti di Lausanne à Table 2022, dall’1 al 3 dicembre si svolge Pintes Ouvertes (Cantine Aperte) che offre l’occasione per conoscere i vini del territorio accompagnati da fonduta, salsiccia secca IGP ed altre delizie della tradizione. Per i locali aderenti, lista disponibile dal 15 novembre sul sito.

Per week-end easy gli hotel offrono tariffe molto vantaggiose e sistemazioni confortevoli. Fra i tanti:
Agora Swiss Night**** in una tranquilla zona residenziale nel centro di Losanna, comoda per esplorare la città, ma anche per rilassarsi e godersi il soggiorno, da un punto di partenza unico, a 280 metri dalla stazione ferroviaria di Losanna e a pochi minuti dal Lago di Ginevra, a Ouchy. Scoprire l’intera città è facile con la Lausanne Card che offre l’uso gratuito dei mezzi pubblici nell’area di Losanna.
L’ Hotel costruito nel 2013 e ristrutturato nel 2021 dall’ardito design è un “boutique hotel” a 4 stelle. Raffinate e accoglienti camere dotate di tutti i moderni comfort. Ma il momento più bello è quello dell prima colazione da godere in una sala panoramica sotto una cupola trasparente all’ultimo piano dell’edificio che regala una vista imperdibile sulle Alpi, il Lago di Ginevra e il Giura, un momento perfetto per iniziare la giornata.

Info: Lausanne Tourisme & Bureau des Congrès
Testo Teresa Scacchi| Foto courtesy Lausanne Tourisme e Teresa Scacchi |Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com
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