Tipicità in blu: una festa tra territorio, mare e gastronomia

Ad Ancona dal 18 al 21 maggio, nella suggestiva cornice della Mole Vanvitelliana, è in programma la decima edizione del Festival che celebra il mare, le persone e la Blu Economy sviluppata in tutte le sue sfaccettature, dal turismo alle energie rinnovabili, dalla mobilità alla cantieristica, dalla gastronomia ittica alla tutela dei fondali

Ancona, è una città di mare e di colline, di arte e di storia, di cultura e di tradizioni. Ma soprattutto è una città che si proietta nell’Adriatico per  presentare la sua storia plurimillenaria sedimentata nei diversi ambienti urbani, a partire dalla civiltà dorica, fino ai graffiti della più moderna street art.

Il capoluogo marchigiano è una realtà che si riesce a visitare con calma, a piedi od in bici, per conoscere in maniera “slow” i suoi luoghi più rappresentativi. Punto di partenza, Portella Santa Maria (o ex Portella della Dogana) nella sua attuale veste ottocentesca: attraversandola si lascia il porto alle spalle, per proiettarsi nel cuore della città.

Alla scoperta dell’Ancona antica

Da qui si può andare alla scoperta dell’Ancona storica con una passeggiata per la bellissima piazza San Francesco, dove sorge l’omonima chiesa, fino al Palazzo degli Anziani, la sede storica della Magistratura cittadina sin dall’Alto Medioevo. A partire dall’XI secolo, con la nascita della Repubblica di Ancona, è stato il luogo dove si riuniva il Consiglio degli Anziani, da cui ha preso il nome.

Altra tappa d’obbligo l’anfiteatro romano: un edificio di grande bellezza, realizzato sulla sella collinare che sovrasta il porto e la città antica di Ancona ed offre un meraviglioso panorama sul mare.

Assolutamente da vedere anche il Museo Archeologico Nazionale delle Marche. Ospitato nella fastosa cornice di Palazzo Ferretti dal 1958  espone una ricchissima collezione di reperti provenienti dall’intera regione, offrendo una panoramica sulla storia del territorio marchigiano dal Paleolitico all’età romana.

Da visitare anche il Duomo di San Ciriaco, intitolato al patrono della città. Si trova sulla vetta del colle Guasco ed offre una vista incredibile sulla città e sul mare. Considerato la Cattedrale metropolitana dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo, è uno dei più importanti esempi di arte romanica a cui si mescolano elementi gotici e bizantini.

Il portale della facciata è realizzato in pietra bianca del monte Conero e ha alla base due leoni in marmo rosso che stringono tra gli artigli, l’uno un serpente e l’altro un agnello.

Dal Porto antico alla Mole Vanvitelliana

Il viaggio riprende e si dirige verso il Porto Antico (fondato dai greci siracusani di stirpe dorica nel IV secolo a.C.) dove si incontra uno dei simboli di Ancona: l’Arco di Traiano. Un grande arco aperto verso il mare dedicato all’imperatore romano Marco Ulpio Traiano che si adoperò in modo particolare per il capoluogo marchigiano.

L’opera, che risale al I secolo d.C., mantiene lo slancio e l’eleganza di un tempo ed ancora oggi come nell’antichità simboleggia l’antico ruolo della città come porta d’Oriente.

Infine si arriva alla Mole Vanvitelliana, un luogo iconico e di straordinario fascino poggiato, tra mare e terra, all’interno del porto. Progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli, è un incredibile manufatto che sorge su un’isola artificiale pentagonale collegata alla terraferma da tre ponti. Nel corso del tempo la Mole è stata “tante cose” ed oggi vive un presente effervescente che respira cultura ed arte, ma non disdegna l’incontro con il cibo, la scienza e il territorio.

Il mare incontra le persone

La Mole, dal 18 al 21 maggio, sarà il quartier generale della decima edizione di “Tipicità in Blu”, un festival dedicato all’economia blu ed ai contesti ad essa collegati, promosso dal Comune di Ancona con la collaborazione della Camera di Commercio delle Marche ed una nutrita squadra di partner pubblici e privati..

Nel corso delle passate edizioni ha sempre affrontato e sviluppato il “Tema Blu” nelle molteplici sfaccettature: dal turismo alle energie rinnovabili, dalla mobilità alla cantieristica, dalla gastronomia ittica alla tutela dei fondali.

Il claim scelto, “dove il mare incontra le persone”, vuole mettere in grande rilievo il mare, considerato il paradigma del nostro futuro. Poi Ancona (dal greco Ankṓn, ossia “gomito”) è il luogo ideale per questo “sodalizio” tra mare e terra, un evidente gomito della costa che si spinge nell’Adriatico, con l’area portuale estesa da Marina Dorica all’Arco di Traiano, fino al porto Antico, con il mitico Passetto e l’incantata baia di Portonovo ai piedi del pittoresco promontorio del Conero.

Dalla blue way alla sostenibilità: uno sguardo alla blue economy

A Tipicità in blu grande spazio alla blue economy. Uno spazio per esplorare le prospettive blu in tutte le sue molteplici sfaccettature. Prestigiosi ospiti ed esperti nazionali ed internazionali si confronteranno con le esperienze di altri territori italiani ed esteri.

Sono anche in programma specifici focus su nautica e cantieristica, sviluppo territoriale costiero e città portuali, sostenibilità ed opportunità imprenditoriali. Grande attenzione è rivolta anche a futuro della pesca, acquacoltura, risorse idriche e risorse energetiche marine, marine litter.

A proposito di risorse idriche il 19 maggio, dalle 11 nella Sala Tabacchi della Mole Vanvitelliana sarà proiettato il documentario di Piero BadaloniLa grande sete“. Il giornalista e scrittore affronta il problema del degrado e dell’inquinamento idrico e il divario crescente tra Nord e Sud del mondo.

Focus anche sui consumi d’acqua nel mondo, aumentati vertiginosamente nell’ultimo secolo, ma per gran parte della popolazione dei paesi più poveri l’accesso all’acqua potabile è ancora un miraggio.

Tipicità in blu si veste a …festival

Sabato 20 e domenica 21 maggio sono le due giornate clou del festival con un ricco palinsesto di iniziative immersive e di eventi per ascoltare, gustare, osservare, scoprire e vivere il mare in tutte le sue forme. Giappone, Scozia, Grecia e tante altre esperienze di assaggio e narrazione gastronomica da godere nei cooking-talk show.

Un villaggio del gusto proporrà fritti e arrosti della gastronomia marinara locale, aperitivi gourmet, il prelibato stoccafisso all’anconitana, vini “ribelli”, ossia alternativi alle classiche denominazioni, ed una selezione tutta lieviti e fermenti con “Birracconti”.

Mostre e Museo

Da segnalare due mostre: “Uomini delle Navi” e “Pianeta Mare”. La prima documenta con mappe, dipinti e fotografie, la storia del porto di Ancona dal 1500 alla Seconda guerra mondiale. La seconda è una esposizione fotografica curata da Yann Arthus-Bertrand e Brian Skerry. C’è anche il Museo Tattile Statale Omero creato da Aldo Grassini con sua moglie Daniela Bottegoni. Due non vedenti, viaggiatori, esperantisti ed amanti dell’arte che nel 1985 hanno avuto l’idea di “mettere in piedi” un museo dove tutto si potesse toccare, stanchi del “Divieto di toccare” diffuso nei musei di tutto il mondo.

Blu tour: la storia di una città che abbraccia il mare

Sono stati predisposti anche dei percorsi turistici in blu curati dagli studenti dell’Istituto Superiore Savoia Benincasa di Ancona per riscoprire la città nelle sue trasformazioni attraverso le voci dei personaggi che ne hanno caratterizzato la storia e la cultura. Una città che abbraccia il mare e da esso è abbracciata… per ritrovarla oggi e non dimenticare com’era. C’è anche la possibilità di esplorare mare e terra dai camminamenti di ronda delle mura della Mole, con il “Marciaronda”. I quattro tour, della durata di 90 minuti, sono in programma il 20 e 21 maggio alle 17,30 e 18. La partenza è all’Arco di Traiano e l’arrivo alla Mole Vanvitelliana.

Sailing Chef la regata del gusto

Il 20 maggio alle 18 la Sailing Chef salperà dall’approdo turistico di Marina Dorica nel segno del gusto. La regata, giunta alla quinta edizione, richiama ogni anno agguerriti equipaggi con l’animo da chef che si fronteggiano davanti ai suggestivi panorami offerti dalla Riviera del Conero, proponendo piatti sviluppati a partire dalle eccellenze del territorio.

Alla giuria l’arduo compito di assegnare l’ambito trofeo, con una classifica che somma il risultato sportivo a quello culinario.

Biodiversità e Menu in Blu

La Giornata Nazionale della Biodiversità verrà celebrata alla Mole Vanvitelliana, sabato 20 maggio: mattina per le scuole, pomeriggio per il pubblico. In programma attività di educazione divertente e di degustazione guidata, a cura di Amap Marche, l’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca.

Infine Menù in Blu ed Aperiblu attendono i golosi e gli appassionati di cucina marinara nei locali della città aderenti al circuito del gusto appositamente realizzato.

Ulteriori info: www.tipicitainblu.it

Articolo di Tiziano Argazzi. Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com.

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