Voglia di partire? Anche noi.. e mentre ci soffermiamo a scorrere una dopo l’altra le pagine del calendario coperto di polvere sulla scrivania, abbiamo immaginato un lungo, lunghissimo viaggio. Zaino in spalla (o trolley al seguito) ecco 12 destinazioni di viaggio per 12 mesi, un lungo anno dedicato al viaggiare, se non altro come ispirazione dell’anima. Ci siamo divertiti a immaginare un lungo anno sabbatico: 12 mete in 12 mesi, per attraversare il mondo ammirando luoghi stupendi, immergendoci in culture sconosciute, alla ricerca di noi stessi nel vasto globo.
Gennaio: sci a Les Menuires. Qui protagonista assoluta è la neve e non si esce di casa se non su un paio di sci, di ciaspole o una tavola da snowboard: proprio così, in questo comprensorio sciistico tra i più grandi d’Europa esiste un villaggio costruito direttamente sulle piste da sci, dove trascorrere una settimana bianca in un mondo decisamente differente dalla vita di tutti i giorni. E se non sapete sciare certamente non vi mancherà la voglia di imparare: in un continuo di nevicate scoprirete paesaggi magici e una neve perennemente fresca e morbida che invita anche i più paurosi ad imparare.
Febbraio: al Mardi Gras di News Orleans. Il carnevale di New Orleans, celebre per una nota di aggressiva esuberanza, era stato addirittura proibito dalla Chiesa durante l’Ottocento e agli inizi del Novecento: oggi i suoi carri colorati dove si esibiscono ballerini e performers di body art restano l’evanescente spettacolo di uno dei carnevali più folli al mondo, che rendono la città del jazz l’incontenibile arena di una festa interminabile.
Marzo: in India per Holi, la festa dei colori. Il primo plenilunio di marzo, ovvero l’ultima luna piena del mese induista di Phalguna, si attende accendendo grandi fuochi destinati a bruciare le energie dell’inverno e salutare l’arrivo della primavera e del Bene che trionfa esplodendo di colori. Gli uomini bevono Thandai, una bevanda preparata mescolando spezie, zucchero e latte e tutti si immergono nel lancio di pigmenti di polvere colorata.
Aprile: in Thailandia a festeggiare il Capodanno. Se già non ne potete più dell’anno appena cominciato, perché non concedervi un nuovo inizio? Maha Songkran, che celebra l’equinozio invernale, cade tra il 13 e il 15 aprile: se tradizione vuole che si accoga la festa pulendo la propria dimora e spruzzando acqua sulle immagini di Buddha, oggi ricevere un’improvvisa doccia mentre si cammina per strada è considerato segno di buona fortuna: approfittatene per farvi una risata e assaggiare lo street food in giro per Bangkok.
Maggio: a Mosca per la festa di Park Pobedy. Il 9 maggio si saluta l’arrivo della primavera con una grande celebrazione in occasione del Giorno della Vittoria, la fine della Seconda guerra mondiale e il ritorno della bella stagione, un ottimo periodo per visitare la splendida città russa. Da non perdere lo spettacolo dell’antica architettura russa e degli alberi del Parco Kolomenskoe meravigliosamente in fiore durante l’estate e Vdnkh, un’area espositiva dove troverete splendide composizioni floreali.
Giugno: al Distortion di Copenhagen, un party dedicato agli amanti delle folli ebbrezze della nightlife. Dancefloor infuocato, celebri dj set e una spettacolare festa che animerà la città della Sirenetta fino all’alba e oltre. Da non perdere se siete di passaggio una visita al parco Tivoli, per continuare le atmosfere notturne fra déjeuners sur l’herbe e concerti rock dal vivo, e un giro fra le stelle della Torre Circolare, il più antico osservatorio d’Europa, in funzione dal 1642.
Luglio: a Coney Island per l’Independence Day, la celebre Giornata dell’Indipendenza americana, per immergersi nella festa più famosa degli Usa con Nathan’s, che ogni anno il 4 luglio organizza un’esuberante gara di mangiatori di hot dog, ma soprattutto aggirandosi tra il Coney Island Museum e i parchi divertimenti acquistati anni fa dai costruttori edili per trasformare l’area in zona residenziale. Brooklyn appare da lontano e New York diventa la cartolina in cui (ri)scoprire la lunga storia dei viaggi per mare e di lontane fotografie in bianco e nero degli avi emigranti.
Agosto: a Londra per le Olimpiadi 2012 quando la città si sveglierà nell’adrenalina delle competizioni internazionali. La capitale inglese ha ospitato i Giochi Olimpici altre due volte in precedenza: nel 1908 e nel 1948. Quest’anno le gare per la XXX edizione inizieranno il 27 luglio 2012, fino al 12 agosto. Sono oltre 8 milioni i biglietti messi in vendita già dal 2011 per le gare olimpiche e più un milione e mezzo per le competizioni paraolimpiche: esauriti nel giro di poche settimane, si prevede un incredibile afflusso di turisti e amanti dello sport.
Settembre: a Samoa con il Teuila Festival, la ricorrenza più importante dell’anno per gli abitanti di questi splendidi luoghi, che, come consuetudine celebrano una lunga settimana di festa. Da non perdere le regate nel porto di Apia, la capitale di Samoa e naturalmente gli spettacoli di arte circense e danze che animeranno le calde notti samoane, tra delizie gastronomiche, totale relax e musica.
Ottobre: Oktoberfest a Monaco di Baviera, la fiera più grande al mondo dedicata alla birra. L’evento, da vedere almeno una volta nella vita, si sviluppa per sedici giorni su 42 ettari dedicati a stand di prodotti tipici, tra i bierzelte, i caratteristici tendoni della birra. Potrete assaggiare etichette rare prodotte dai migliori birrifici della zona, abbuffarvi di crauti e salsicce (negli ultimi anni è stato calcolato che siano stati consumati circa 7 milioni di litri di birra e 300.000 salsicce) e ammirare la splendida città di Monaco. Ricordate: non esistono birre piccole, nè medie, solo “Eine Maß bitte”, un’altra birra grazie.
Novembre: a Oaxaca per el Día de los Muertos. Il 2 di novembre il Messico festeggia la ricorrenza in cui si ricordano i defunti esorcizzando la morte con maschere colorate e dolcetti di zucchero e pasta di mandorle da regalare. Musica e danze rendono Oaxaca uno dei luoghi dove percepire questa atmosfera, che secoli fa si intrecciò alla tradizione europea della Danza Macabra: secondo la leggenda in questa notte i defunti possono tornare alle loro antiche dimore, per incontrare i parenti ancora in viva in un estremo, malinconico saluto al confine tra due mondi.
Dicembre: in Islanda per il solstizio d’inverno, Vetrarsólstöður). Pensate che durante questa giornata, la più corta dell’anno, la città di Reykjavik avrà soltanto 4 ore di luce: un momento prezioso in cui salutare l’ultimo mese dell’anno nella fulgida bellezza di un Paese in cui la natura regna sovrana, meditando su nuove mete e destinazioni da raggiungere per il prossimo anno in arrivo.
Maddalena De Bernardi
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