Grecia, terra di giochi ed epiche battaglie

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Il ponte Rion-Antirion tiene per mano la Grecia e il Peloponneso. Nella penisola del mito e delle gesta epiche  ogni pietra testimonia gli antichi splendori di un territorio atavico, un tempo ombelico del mondo.

 8 Agosto 2004. Mancano 5 giorni all’inizio dei Giochi della XXVIII Olimpiade: l’intera Grecia è in fermento. Il grande evento sportivo, la cui prima edizione si svolse nel 776 a.C. nella celeberrima città di Olimpia, non è tuttavia l’unico catalizzatore d’attenzione del momento. Oggi si inaugura infatti il ponte Rion-Antirion, un’opera colossale e moderna, che con i suoi 2.883 metri di lunghezza per 164 di altezza collega la Grecia continentale al Peloponneso, oltrepassando la barriera naturale rappresentata dal golfo di Corinto.

Quasi dodici anni dopo, dalle campate della monumentale costruzione in acciaio e cemento armato, volgiamo lo sguardo verso Est, scorgendo in lontananza la caratteristica cittadina di Lepanto, famosa per l’omonima battaglia navale che vi si svolse nell’ottobre del 1571. L’epico scontro, che vide la flotta dell’Impero Ottomano opporsi a quella della Lega Santa, si concluse con il trionfo dell’alleanza cristiana, guidata da Don Giovanni d’Austria. Secondo la tradizione, i generali veneziani riuscirono a mettere sotto scacco il nemico studiando il conflitto dal castello di Lepanto, situato su una collina circa 200 metri sopra il livello del mare e punto di vista privilegiato sul paesaggio circostante. Antichi manoscritti raccontano che una prima fortificazione venne stabilita sul posto già nel XII secolo a.C., ma nel corso dei secoli la roccaforte subì diverse evoluzioni: la chiesa cristiana del Profeta Elia, situata nell’acropoli del castello e costruita sui resti di una precedente moschea, a sua volta edificata sulle macerie di un tempio bizantino, è diretta testimonianza di questo mutamento, segno tangibile del dominio altalenante di più civiltà su quest’area della Grecia.

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Durante l’occupazione veneziana del XV secolo, Lepanto attraversò un periodo di particolare splendore, trasformandosi in un centro nevralgico del commercio marittimo, in sinergia con la vicina Missolungi, virtuale porta di accesso al Golfo di Corinto. Anche questa città, affacciata sulle placide acque di una laguna, fu teatro di sanguinosi scontri a causa della propria posizione strategica. Qui si combatté l’estenuante guerra di indipendenza che, tra il 1821 ed il 1832, vide il popolo greco tentare di affrancarsi dall’Impero Ottomano: ripetutamente assediata dall’esercito musulmano, Missolungi cadde nel 1827. Tra i difensori della cristianità che intervennero per sostenere gli ellenici nella loro strenua resistenza si distinse Lord Byron, che aiutò la popolazione locale militarmente e finanziariamente, prima di rimanere vittima di una febbre ed essere celebrato come martire: l’autore, con il suo spirito di sacrificio, impressionò fortemente i liberali di tutta Europa, che decisero di unirsi alla causa e portarono infine la Grecia all’indipendenza tanto agognata. Oggi la salma dello scrittore riposa all’ombra di alti cipressi nel Cimitero degli Eroi, poco distante dal centro cittadino.

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Appena fuori dall’abitato di Missolungi si aprono ampie distese di terra coltivata: bassi muretti a secco delimitano i confini dei campi, mentre nell’aria aleggia un inconfondibile profumo di agrumi. Il paesaggio è infatti caratterizzato dall’ubiquitaria presenza di alberi di limoni e arance, frutti dai colori caldi che contrastano con il blu del mare, quasi sempre in vista all’orizzonte. L’intero territorio è disseminato di storia, ogni pietra in cui ci si imbatte è testimonianza silenziosa di un mondo antico e affascinante: la città di Olimpia, punto di partenza e meta ideale del nostro viaggio, rappresenta probabilmente la più alta espressione di questa arcaica vivacità culturale. L’intero sito è oggi un museo a cielo aperto, dove resti di templi e teatri si affiancano alle macerie di edifici che un tempo furono dimora e sede d’allenamento per migliaia di atleti, giunti da ogni parte dell’Ellade per partecipare ai Giochi ed onorare Zeus. Impressionante è la via che conduce verso lo stadio, una spianata di terra battuta attorno a cui si potevano radunare fino a 50.000 spettatori: sembra quasi di sentirla, la folla, rumoreggiante ai lati del corridoio in pietra che porta all’arena. Prima di arrivare alla distesa di sabbia dove si sarebbero confrontati, gli atleti si imbattevano nelle statue di coloro che, in passato, avevano tentato di imbrogliare. I busti, sorretti da piedistalli su cui ancora oggi campeggiano indelebili i nomi dei truffatori, fungevano da monito per i partecipanti. Un avviso per i moderni aspiranti campioni: violare con l’inganno la manifestazione sportiva più sacra è un delitto che a qualcuno, dopo quasi tre millenni, non è stato ancora perdonato.

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Info utili

Come arrivare: volo diretto da Roma o Milano per Atene, che dista 250 chilometri circa da Missolungi (direzione nord ovest) e altrettanti da Olimpia (direzione sud ovest).

Quando andare: ii periodi migliori per visitare questa parte della grecia sono l’autunno e la tarda primavera. In estate le temperature raggiungono spesso i 40 gradi e nella zona lagunare di Missolungi le zanzare presenti possono risultare parecchio fastidiose.

Fuso orario: quando in Italia non vige l’ora legale, arrivati in Grecia occorre spostare l’orologio un’ora avanti.

Documenti: per visitare la Grecia, ai cittadini italiani basterà presentare carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto.

Vaccini: in questo Paese non sono richieste particolari vaccinazioni.

Lingua: la lingua nazionale è il greco. L’inglese è parlato comunemente in tutti gli esercizi commerciali e nelle strutture ricettive, anche in quelle più isolate. Dato l’alto numero di turisti italiani che visitano il Paese, incontrerete spesso persone in grado di parlare correntemente l’italiano.

Religione: il 97% della popolazione greca si dichiara cristiana ortodossa.

Valuta: in Grecia è in vigore l’uso dell’Euro.

Abbigliamento: sportivo e casual, scarpe comode, preferibilmente da ginnastica, per godere al meglio delle lunghe passeggiate che permettono di visitare ogni angolo dei siti archeologici, spesso interdetti ai mezzi a motore.

Dove dormire: per esplorare i dintorni di Missolungi, si può prendere in considerazione l’idea di soggiornare all’Hotel Liberty (www.hotelliberty.gr), dotato di camere semplici ma pulite e a due passi dal Giardino degli Eroi. Per visitare invece il sito dell’Antica Olimpia, consigliamo l’Hotel Antonios (www.hotelantonios.gr), situato in posizione dominante su una piccola collina, vicino al centro della cittadina.

Dove mangiare: numerosi sono i piccoli ristoranti che sorgono intorno alle città più turistiche. Sulla costa nei dintorni di Lepanto e Missolungi sono rinomati i piatti a base di pesce, mentre se esplorerete l’entroterra non potrete farvi mancare le tipiche insalatone greche, a base di feta, olive, pomodori, cipolle e cetrioli.

Link utili: www.visitgreece.gr

Testo e foto di Luca Giordano |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

 

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