La Franciacorta è una splendida zona collinare situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo. L’ipotesi più accreditata sull’etimologia del nome, deriva dall’unione di due parole: franchae e curtes, con riferimento all’esenzione da dazi e gabelle di cui godevano molte delle sue corti, in gran parte amministrate da Benedettini e Cluniacensi. Le sue origini millenarie vengono scandite dalla Natura stessa che ha creato un paesaggio capace di stupire per la sua varietà, per i suoi colori e per il suo tesoro più prezioso: il vino. La sua storia, invece, viene rappresentata dalle opere dell’uomo che nel corso dei secoli sono diventate un vero patrimonio culturale. Il territorio, un tempo ricco di boschi, oggi è costellato di vigneti che producono oltre a diversi tipi di vino, il famoso spumante Franciacorta conosciuto in tutto il mondo.
Ciò che ha reso famosa la Franciacorta nel mondo è infatti proprio il suo vino, il primo rifermentato in bottiglia italiano ad aver ottenuto, nel 1995, la denominazione DOCG. Si ottiene da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot bianco ed è prodotto in tre tipologie: Franciacorta, Franciacorta Satèn e Franciacorta Rosé, oltre al Millesimato e al Riserva, che prevedono affinamenti ancora più lunghi. Oltre a questo famoso vino la Franciacorta ha anche altre due DOC, un bianco e un rosso. Le cantine storiche sono oltre cento, molte delle quali situate in edifici di grande interesse artistico e architettonico. È possibile visitarle, conoscere i metodi di produzione del vino, fare degustazioni e acquisti. I numerosi cartelli che le indicano sono lungo le strade principali. Innumerevoli le cantine. E Castello Bonomi è un esempio classico di come ogni momento esprima la qualità. Gli uomini, nati e cresciuti tra le colline della Franciacorta hanno saputo capire l’importanza di questo ambiente, imparando a conoscerlo e identificandone le caratteristiche e le peculiarità, chiedendo ai loro vitigni di offrire sempre il meglio. Il lavoro in vigna è pura passione e con grande maestria e totale dedizione nulla è lasciato al caso. I segreti dei vigneron si tramandano negli anni: dalla forma di allevamento alla potatura fino alla vendemmia, fatta rigorosamente a mano per selezionare solo le uve migliori. Nei terrazzamenti di Castello Bonomi, dove ogni ceppo dà solo pochi grappoli di grandissima qualità, si coltivano lo chardonnay, che dona piacevolissime note fruttate e minerali e il Pinot Nero, con i suoi aromi complessi, che dà al vino struttura, carattere ed eleganza. Ma pure le cantine delle “Quattro Terre” e di “Castelveder” fanno scoprire vini che conquistano il palato, soprattutto se abbinati alla magia ostriche come propone il titolare di “I love ostrica” che le importa da tutto il mondo.
Questo angolo di Lombardia è anche ricca di edifici storici da visitare, molte torri medievali e ville patrizie. L’Abbazia di San Nicola a Rodengo Saiano, è un imponente complesso monastico fondato nel X secolo dai cluniacensi. All’interno numerosi dipinti del ‘500 e del ‘600 di famosi artisti brescia, oltre ad un’antica erboristeria dove i monaci producono liquori a base di erbe. Nelle vicinanze si può visitare anche il Museo Agricolo del Vino con tutta una serie di oggetti e utensili utilizzati un tempo in campagna. Un secondo complesso monastico di grandissimo interesse e suggestione è il Monastero di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo che, oltre alla graziosità del complesso romanico e gli affreschi di epoche diverse presenti nella chiesa, offre una vista spettacolare. Dal suo sagrato si domina, infatti, l’oasi naturalistica delle Torbiere del Sebino, un’area di paludi e canneti dove vivono migliaia di uccelli, che spesso fanno tappa qui nel corso delle loro migrazioni. Vicino a Rovato poi merita di certo una visita il Castello di Bornato, ampliato nel 1275, un tempo punto d’incontro di mercanti e artisti.
Da non dimenticare la zona del Lago d’Iseo che offre la possibilità di noleggiare piccole barche per navigare sul lago. E’ una zona molto turistica, tutto l’anno, con i mercatini all’aperto organizzati nei piccoli paesi di Paratico e a Iseo.
Info su www.bresciatourism.it; www.franciacorta.net
Testo e foto Graziella Leporati |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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