Siamo qui, in Calabria, in una regione che tanto ha da raccontare e da offrire; nulla di meglio per scappare dal traffico cittadino e dal caos del lavoro. Per farlo, decidiamo di rifugiarsi nel Parco più grande del Sud Italia, nel polmone verde che si candida per rientrare nella preziosa lista dei beni Unesco e dove si respira l’aria più pulita d’Europa. Insomma, troppi buoni motivi per non restare a casa e regalarci un weekend fuori porta.
In macchina e via, alla scoperta della Sila che ci accoglie con un bel sole ma che si presterebbe volentieri anche a qualsiasi tempo: non a caso, Lorica vanta uno dei poli attrattivi più importanti del Sud Italia in termini di impianti sciistici e legati alle attività outodoor.
Non appena arrivati a Lorica, paesino con pochi abitanti ma con tante cose da dire e da fare, ci rifugiamo (è il caso di dirlo!) in una baita di montagna vista lago. Uno chalet in legno, appoggio per escursionisti e amanti della natura, della montagna o più semplicemente del bello. Siamo nel bed&bike della Sila ‘La Casa della Montagna’: attrezzato non solo per l’alloggio ma anche per permettere le attività in zona.
Dunque, con una vista così bella, decidiamo di andare a toccare con mano quello specchio d’acqua che riflette alberi e nuvole. Un giro sul battello elettrico, lontano da qualsiasi rumore di motori e di voci, ci fa capire che siamo nel posto giusto dove ogni cosa è in perfetta armonia con la natura. Nel bel mezzo del Lago Arvo scopriamo le numerose attività che ruotano attorno a queste acque: il canottaggio, ad esempio, sarà lo stimolo giusto per il nostro prossimo viaggio in zona. Concluso il giro in battello, la nostra mattinata di relax continua con una pausa pranzo con i fiocchi e con le patate ‘mpacchiuse: siamo a ‘il Brillo Parlante’ dove a farla da padrone sono queste patate tipiche del posto (impossibile tornare a casa senza averne mangiate a iosa!), dell’ottima carne alla griglia, birre artigianali e musica dal vivo in un tipico locale dagli arredi montani in pietra e in legno. Lorica ci soddisfa già: il cibo e la gente del posto che ci coccola come se fossimo i cugini tornati da lontano. In questo clima familiare che ci conquista, decidiamo di lasciare spazio alle attività: e così, non diciamo no ad un divertentissimo giro con il “Bob – Alpine Coaster” tra la neve e alberi altissimi. Che felicità!
La Sila, così grande e così sorprendente, ci lascia senza parole un attimo dopo quando – girovagando- scopriamo Silvana Mansio, nella Sila autentica, paese dove comandano le donne. Il tutto sembra tratto da una scena dei film di Tim Burton: senza tempo, inattuale, magicamente surreale. Tutto perfetto ed ordinato: d’altronde, comandano le donne, no?
Dopo questa bella scoperta, decidiamo di trascorrere la serata ad Acri, una delle città più grandi della Sila che ci affascina con il suo museo MACA di arte moderna. Uno spazio d’arte degno dei migliori circuiti internazionali e che ospita quadri ed installazioni in un percorso crescente di qualità e di impatto.
Il cibo, ottimo, ci riconquista ‘da Camillo’, una trattoria di quelle che piacciono a noi in cui l’amore e il territorio si percepiscono con tutti i sensi e non solo con il gusto. Una splendida giornata qui in Sila e in attesa del domani, torniamo a Lorica, nel ‘nostro’ rifugio d’amore.
Svegliarsi e respirare a pieni polmoni, ascoltando il silenzio accade in pochi luoghi al mondo. Sentendoci dei privilegiati, pieni di energia, ci dirigiamo nuovamente verso un’altra meta: è la volta di San Giovanni in Fiore, alla scoperta della sua abbazia e del suo centro storico. Ad accoglierci il Direttore del Centro Studi, dott. Giuseppe Riccardo Succurro che racconta la storia e i dettagli dell’abbazia e di Gioacchino da Fiore. Una lectio magistralis come poche, un tuffo nella storia per immergerci in altri contesti e in altri territori. La Sila continua a far breccia nei nostri cuori.
Da buoni amanti del vino, per il pranzo scegliamo la cucina e un bicchiere (solo uno!?) a La Tavernetta a Camiglitello Silano per una cena gourmet e un rosso gaudio ‘Magna Grecia’. Palato, anche questa volta, accontentato, ma prima di ritornare alle nostre abitudini, ritorniamo a Lorica, in particolare al ‘Lorica Ski’ dove impianti nuovi di zecca, inaugurati da poco, permettono ad appassionati, sciatori professionisti e curiosi di godere di una vista mozzafiato dall’alto delle cabine che portano su in cima. Insomma, l’ennesima emozione ad alta quota.
Relax, attività outdoor, gastronomia: Sila, torneremo presto. Non c’è altro da dire: Meraviglia.
Testo e foto di Eleonora Tricarico | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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