
Passato da scoprire. I castelli in Lombardia tra architettura, arte, leggende ed eventi culturali.
Alcuni sovrastano i borghi, altri s’innalzano a picco su fiumi. La Lombardia è ricca di storia, e per una gita all’insegna di un viaggio nel tempo ecco dieci castelli visitabili in giro per la regione.
Castello Isimbardi – Pavia

Lungo la via Francigena, il Castello Isimbardi è una chicca. La fortezza, che ci riporta al XII secolo, sorge nel cuore della Lomellina del riso e dell’acqua ed è nata come complesso militare per poi diventare residenza signorile in età rinascimentale, dando origine al borgo del Castello d’Agogna. Recentemente è stato sottoposto ad una grande restaurazione grazie alla quale ha riaperto i battenti al pubblico. Attualmente il castello è punto di riferimento per attività culturali e culla di importanti eventi pubblici e privati; senza dimenticare gli appuntamenti artistici e solidali. E proprio tra le mostre più recenti e interessanti quella sul Borneo.
Visite: aperto al pubblico in occasione di eventi programmati. Su prenotazione per visite nei mesi da aprile a ottobre.
Castello di Oramala – Pavia

Situato su un promontorio roccioso nel comune di Val di Nizza quello di Oramala è uno dei castelli più suggestivi dell’alto Oltrepò. Costruito dalla Famiglia Malaspina, dopo aver vissuto diversi passaggi proprietari, ha visto nel XII secolo il periodo di maggiore splendore come centro di diffusione culturale. La rocca venne fortificata nel 1474 e a questo periodo risale la grande torre in pietra.
Visite: ogni domenica pomeriggio da giugno a metà ottobre.
Castello di Bornato – Brescia

Il Castello di Bornato, è stato costruito a Cazzago San Martino nel XIII secolo dalla famiglia Bornati. A metà del 1500 subì importanti modifiche ad opera dei nuovi proprietari, la famiglia Gandini. La cinta muraria in pietra grezza circondata da fossato e torri racchiude al suo interno un palazzo in stile rinascimentale costruito sul nucleo centrale del vecchio forte. Le sale della villa conservano tuttora il loro splendore mentre i due giardini, uno all’inglese e uno all’italiana, sono casa di piante secolari.
Visite: nelle domeniche e i festivi da metà marzo a metà novembre. C’è anche la possibilità di fare una degustazione dei vini della Franciacorta, prodotti dall’azienda agricola del Castello di Bornato.
Rocca d’Anfo – Brescia

Il complesso militare della Rocca d’Anfo vi riporta nel XV secolo. Costruito dalla Repubblica di Venezia sul pendio del Monte Censo, nel corso del tempo fu più volte rimaneggiata e ampliata fino a che il Trentino non divenne parte del Regno d’Italia: da questo momento in poi ha perso il suo valore strategico. Il complesso è costituito da una trincea fortificata, numerose batterie, casematte, strade coperte, polveriere, stalle e alloggi: considerato ad oggi uno dei migliori esempi di architettura militare.
Visite: nei week-end primaverili ed estivi.
Castello di Desenzano – Brescia

Il Castello di Desenzano è l’edificio che caratterizza l’aspetto della città di Desenzano. Costruito nell’XI secolo sui resti di un castrum romano, è divenuto caserma nell’800 e così utilizzato fino al 1943. Della costruzione restano oggi le mura con il camminamento di ronda, le torri e il mastio dai quali si gode una splendida vista sul lago di Garda. Gli ex alloggi degli ufficiali sono adesso sale per mostre e convegni.
Visite: visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì) da aprile a ottobre, sabato e domenica da novembre a marzo.
Castello Bonoris Montichiari – Brescia

Circondato da un vasto parco, il Castello Bonoris Montichiari sorge sul colle di San Pancrazio dominando la città. Il castello è stato probabilmente costruito attorno al 1100 e verso la fine del 1800, sopraggiunto il nuovo proprietario Gaetano Bonoris, è divenuto dimora di ispirazione neogotica e romantica. All’interno spicca la ricchezza dei materiali, delle decorazioni ad affresco e degli arredi d’epoca.
Visite: da aprile ad ottobre il sabato mattina e la domenica tutto il giorno.
Castello di San Lorenzo De Picenardi – Cremona

Immerso nel verde delle campagne cremonesi il Castello di San Lorenzo De Picenardi è uno dei più grandi castelli della Lombardia, nell’omonima frazione del comune di Torre de’ Picenardi. La sua origine risale al XV secolo e le sue dimensioni sono degne di nota tanto che, pur non sorgendo su alture, la sua sagoma è ben visibile anche da lontano. Con ogni probabilità, in passato il castello è stato un importante punto di riferimento per i viaggiatori e un nucleo economicamente autosufficiente
All’interno vanta cortili, giardini, saloni neoclassici, una grande sala da ballo, salottini arredati, e una cappella; all’esterno ancora giardini ed un parco con un’elegante vasca dell’Ottocento.
Visite: di domenica e nei giorni festivi da aprile a ottobre.
Castello Visconteo – Milano

A nordest da Milano, il Castello Visconteo sorge irriverente a picco su una doppia ansa del fiume Adda, regalando una vista mozzafiato. Edificato come fortificazione difensiva di un ponte strategico – di cui oggi rimangono visibili solo alcuni resti – il castello è stato realizzato nel 1300 per volere di Bernabò Visconti, accanto ad una rocca voluta dalla regina Teodolinda. Quello che oggi rimane dell’antica struttura sono il pozzo del 1400, i sotterranei e la torre a pianta quadrata.
Teatro di cruenti e importanti lotte e di conquiste è stato più volte distrutto e ricostruito, e il suo turbolento passato ha alimentato leggende e storie di fantasmi: si racconta, ad esempio, che nel parco sia sepolto da qualche parte il tesoro di Federico il Barbarossa.
Visite: nel pomeriggio di domeniche e festivi, da marzo al primo week-end di ottobre.
Castello Visconteo di Abbiategrasso – Milano

Il Castello Visconteo di Abbiategrasso è stato eretto a partire dal 1381 da Gian Galeazzo Visconti e fatto abbellire dopo il 1438 da Filippo Maria Visconti. Strategicamente costruito in asse con il Naviglio Grande e con la strada di collegamento tra Milano e Vigevano, la sua struttura è comunque molto semplice: pianta quadrangolare, circondata da un fossato, con torri agli angoli.
Il 1995 è stato però un anno significativo per la struttura: un importante restauro del 1995 ha recuperato e valorizzato parti architettoniche e decorative. Al suo interno ospita gli affreschi voluti dai Visconti che segnarono il passaggio dell’edificio da avamposto militare a residenza signorile. Oggi il Castello Visconteo è Sede della Biblioteca Civica di Abbiategrasso e Fondazione per la promozione turistica dell’Abbiatense.
Visite: visitabile secondo gli orari della biblioteca e alla domenica su prenotazione.
Castello di Masnago e Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Varese

Il Castello di Masnago è alle porte di varese e si eleva su un’altura dell’omonimo borgo. Al suo interno ospita il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea: un viaggio nella storia dell’arte. La mostra (permanente) è tra le sale quattrocentesche del castello, e su due piani. Al primo piano ci sono tele di arte lombarda e dell’Italia settentrionale dal XVII al XIX secolo con opere di artisti quali il Morazzone, il Procaccino, Hayez, Magatti. Al secondo piano, invece, ci si imbatte nelle opere della pittura lombarda del Novecento e le collezioni di arte contemporanea tra cui lavori di Giacomo Balla, Mario Sironi, Innocente Salvini, Eugenio Pellini, Lucio Fontana, Renato Guttuso, Enrico Bay, Bruno Munari.
Il complesso architettonico del castello di Masnago ha subito interventi ed ampliamenti diversi nel corso dei secoli ed alcune sue parti risalgono ad epoche diverse; la torre, ad esempio, è di epoca medievale, mentre il corpo principale è del ‘400, l’ala è delSeicento-Settecento. Il parco Mantegazza, che lo circonda, ospita più di 100 varietà di alberi e di arbusti.
Visite: in base agli orari e del Museo. Aperto dal martedì alla domenica.
Testo di Redazione|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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