Per l’esploratore incallito vacanza è sinonimo di viaggi, ma com’è la situazione sanitaria in Italia e nel mondo? Si può viaggiare all’estero a Pasqua? Dove andare e quali precauzioni prendere?
In un periodo complicato come questo, tutti hanno bisogno di staccare. Purtroppo però, come ben sappiamo, in tempo di pandemia molte attività sono vietate e non è facile capire cosa si possa fare. Non a caso il governo si è impegnato per evitare il libera-tutti: no agli spostamenti fra regioni, ma sì ai viaggi all’estero (con le dovute accortezze). Facciamo chiarezza.
Cosa si può fare in Italia?
Le vacanze pasquali 2021 saranno condizionate dal Dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, dal giorno prima di Pasqua a Pasquetta, tutta l’Italia sarà in zona rossa, ma verranno applicate misure meno stringenti. Sarà infatti possibile muoversi, fino ad un massimo di due persone, all’interno della regione per visitare parenti e amici una volta al giorno.
Nonostante il decreto preveda che chi ha una seconda casa possa raggiungerla all’esterno della regione, a condizione che al momento non vi siano altri abitanti, alcune regioni hanno deciso di vietare l’accesso ai non residenti, come ad esempio il Piemonte e la Sardegna. Il coprifuoco rimane attivo dalle 22 alle 5, con deroghe su autocertificazione per comprovati motivi di salute o lavoro. L’attività motoria all’aperto è consentita solo individualmente, vietati categoricamente tradizionali pic-nic o grigliate di Pasquetta.
Si può viaggiare all’estero a Pasqua?
La nuova ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza, in vigore fino al 6 aprile, dispone le norme per i viaggiatori da e per l’Italia. È possibile viaggiare per turismo e raggiungere aeroporti al di fuori della propria regione, specificandolo nell’autocertificazione. È consentito volare nella maggior parte delle destinazioni europee, rispettando ovviamente regole su tamponi e isolamenti previsti dal paese d’arrivo.
Per chi che giungesse in Italia (sia italiani al ritorno, che stranieri) da paesi nella zona Schengen (tranne l’Austria), è obbligatorio il tampone, quarantena fiduciaria di 5 giorni e ulteriore tampone al termine. Per chi invece atterrasse in Italia dopo essere stato in paesi extra-Ue, la quarantena aumenta a 14 giorni. Prossimamente usciranno ulteriori indicazioni riguardanti il passaporto sanitario, approvato dall’Unione Europea a marzo.
Info utili
Per consultare l’elenco completo dei paesi visitabili, date un’occhiata qui.
Testo di Samudra |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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