Torino, sub sede del Mundial de Bailo de Buenos Aires

Nell’ambito delle celebrazioni del 150° dell’unità nazionale, in riferimento al programma di Esperienza Italia, i campionati europei di tango si terranno a Torino per il secondo anno consecutivo e una tanguera aficionada non può mancare all’appuntamento.

Dopo esser stata insignita del titolo di capitale europea del ballo della passione (diventato dal 2009 patrimonio dell’umanità), dal 28 giugno al 3 luglio Torino è pronta ad accogliere tangueri di tutta Europa, che si disputeranno il titolo del Campionato europeo nelle categorie Tango Salón e Tango Escenario secondo il ferreo regolamento del Mundiale de Baile de Buenos Aires. L’ambitissimo premio, per entrambe le coppie proclamate vincitrici il 2 luglio al Teatro Nuovo, è la partecipazione di diritto al Mundial de Baile che si svolge di consuetudine nella capitale argentina la seconda metà di agosto.

Oltre alle esibizioni delle coppie in gara, gli estimatori del tango avranno molte occasioni per lasciarsi trasportare da questa musica appassionata. Presso la sede della manifestazione, il CRDC di Corso Sicilia 12, si svolgeranno workshop con maestri internazionali e vi sarà la possibilità di praticare il ballo per tutta la durata della manifestazione, oltre a 6 pomeriggi e altrettante notti di milonga, a 2 notti in after-hour dove si potrà danzare dalle 3 alle 7 del mattino e in più esibizioni e musica dal vivo, mostre, spettacoli teatrali ed altri eventi collaterali.

Il 26 giugno, alle 19,30 l’appuntamento è nella centralissima Piazza Carlo Alberto, per l’Opening della manifestazione. I maestri di molte scuole cittadine si esibiranno sotto il cavallo di bronzo, come omaggio ai suoi ospiti. A seguire, la pista sarà disponibile per quanti vogliono scivolarvi in una sensuale camminata, chiusi dentro un abbraccio pieno di sentimento.

Molti altri i momenti di intrattenimento anche per chi non ha fatto del tango la propria passione. Lo spettacolo teatrale “Tango Adentro” in scena il 30 giugno al Teatro Erba (Corso Moncalieri 241) ci porta a scoprire la vera natura di questa danza, ovvero uno stile e una filosofia di vita con cui indagare e scoprire una parte importante del Sé. In programma anche mostre fotografiche, incontri tematici e una rassegna cinematografica presso le OGR-Officine Grandi Riparazioni, con titoli selezionati dal Festival del Cinema Indipendente di Buenos Aires, a sancire un’unione cominciata nell’epoca dell’immigrazione italiana in Argentina e ancora oggi straordinariamente viva.

L’occasione poi è ghiotta per visitare il capoluogo piemontese, ammantato di bandiere per celebrare il suo ruolo di capitale del Regno d’Italia nel 1861. Di grande impatto sono le mostre in corso alla Reggia di Venaria Reale e alle stesse OGR, che spaziano dall’arte, alla storia, al futuro del nostro paese. Immancabile poi la visita al Museo del Cinema dentro a una Mole Antonelliana inanellata con un tricolore al neon, e la vista della città proprio dalla sua punta. Da lassù, se il cielo sarà terso, si potranno vedere chiare le montagne che circondano la città in un stretto abbraccio, molto tanguero.

In una pausa tra una milonga e una lezione sarà poi un piacere visitare il Museo Egizio, la cui importanza dei reperti ne fanno il secondo al mondo, dopo Il Cairo. E passeggiando tra le vie pedonali del centro si porrà forse il più amletico dei quesiti: se preferire il gelato al gianduja di Fiorio (Via Po), oppure il pinguino ricoperto di Pepino (Piazza Carignano).

La full immersion nella storia dell’unità d’Italia può trovare soddisfazione visitando il Museo del Risorgimento, riaperto al pubblico il 17 marzo scorso dopo un lungo periodo di chiusura per restauri. La stessa sorte è toccata al Museo dell’Auto, ovviamente nel quartiere Lingotto, dove oggi il nuovo allestimento racconta insieme la storia del mezzo di trasporto e della nostra società.

Le possibilità di mangiare soddisfano ogni tipo di palato, dalla cucina piemontese del Ristorante Tre Galline (Via Bellezia 37) a quella etnica che spazia dal Giappone al Libano, fino a quella argentina del Ristorante Volver in Via Botero 7, perché alla fine la vita è tutta un giro: meglio se vissuta tra le braccia di un ballerino di tango.

Testo e foto di Barbara Oggero

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