Isole Vergini Britanniche, che avventura!

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Kayak nelle basse acque di Anegada ©Shutterstock

Cosa ci si aspetta di fare  su un’isola caraibica? Oziare su spiagge assolate, direbbe, non a torto, qualcuno. C’è invece di più. Acque limpide, venti costanti e un clima benedetto fanno delle BVI il posto eletto per la vela mondiale e un palcoscenico importante per molte attività acquatiche. Una natura lussureggiante, parchi nazionali e riserve protette, fanno delle Vergini Britanniche la  destinazione perfetta per l’outdoor.

Colline verdeggianti ricoperte di alberi di mogano e cactus, spiagge incontaminate baciate dalle maree, un ecosistema marino tra i più vari del mondo, barriere coralline, antichi relitti e un entroterra che offre scenari unici: conosciute come  “la terra che il tempo ha dimenticato”, le BVI sono ricche di tesori naturali, perfette per chi cerca una vacanza active. Una posizione geografica favorevole, grazie al Sir Francis Drake Channel che protegge le isole, tutte abbastanza vicine, dalle correnti forti, fa delle BVI la meta perfetta per attività come la vela, il kayak, il surf e il windsurf. La barriera corallina, la presenza di relitti e le acque poco profonde la fanno apprezzare dagli amanti dello snorkeling e  delle immersioni. Ma oltre alle attività acquatiche classiche le BVI sono isole perfette per tutti gli appassionati di outdoor e attività all’aria aperta. Merito di una natura selvaggia e ancora intatta, preservata in 21 parchi nazionali, da esplorare passeggiando a piedi o in sella a una bici.

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Catamarano a Virgin Gorda ©Shutterstock

Sailing -Vento in poppa

A differenza della maggior parte delle altre isole caraibiche le Isole Vergini Britanniche sono protette dal Sir Francis Drake Channel, che separa l’isola maggiore di Tortola dalle isole meridionali. Per questo motivo, le acque turchesi e tranquille dell’arcipelago sono considerate il “paradiso della vela”. Famose regate  richiamano appassionati e addetti al settore. Ma nelle acque  in delle BVI si impara a navigare in poco tempo, grazie alle condizioni favorevoli delle correnti. Chi desidera approcciarsi al mondo del sailing può avvalersi di scuole di vela eccellenti.

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Alla fonda a White Bay, Jost Van Dyke ©Shutterstock

In fondo al mar

L’arcipelago delle BVI è, secondo molti, tra i migliori siti per le  immersioni al mondo. Le acque in certi punti poco profonde, lo rendono il posto perfetto non solo per il diving, ma anche per lo snorkeling. Un universo sommerso con paesaggi subacquei incantevoli, come le grotte di Norman Island, che hanno ispirato Louis Stevenson per il suo famosissimo romanzo l’Isola del Tesoro, la Joe’s Cave, una grotta sottomarina sulla West Dog Island. A The Chimney, sulla Great Dog Island vicino a Virgin Gorda, si possono ammirare un arco di corallo e una gola coperte da una varietà di spugne di mare e coralli, inclusi i rarissimi coralli bianchi. I carangidi si muovono a branchi compatti, formando dei cerchi attorno a guglie sommerse a pochi metri dalla superficie. Immergendosi si possono ammirare crepacci e insenature che si perdono negli abissi fino a 30 metri di profondità, incontrare pesci argento,  ricciole,  tartarughe e squali e balene. E poi ci sono gli immaginifici e misteriosii relitti che giacciono sul fondo dell’Oceano.

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Immersione su un relitto nelle acque delle BVI ©Shutterstock

Esplorando relitti

I veri appassionati di diving lo conoscono bene: il relitto del Rhone è il primo e unico Parco Marino Nazionale delle Isole Vergini Britanniche, nonché il più famoso sito diving delle BVI.  Il relitto, ancora oggi ben visibile,  è un‘imbarcazione del Royal Mail Steamer che affondò durante una tempesta nel 1867 con 125 persone a bordo. Il Parco Marino va da Lee Bay nella parte occidentale della Salt Island sino a Dead Chest Island. Altri siti diving nel parco includono Rhone Reef, Blonde Rock e Painted Walls. L‘ancoraggio nella zona circostante al Rhone è proibito. Ci sono anche altri relitti che riscuotono l’attenzione degli avventori. A basse profondità il “Three Wrecks” e il Fearless sono esplorazioni ideali per i meno esperti. I sub più esperti possono invece perlustrare le acque intorno al Rokus, al largo della punta a sud-est di Anegada, o il Chikuzen al largo dell’East End di Tortola, i resti dello scafo di acciaio di una nave frigorifera, in cui la visibilità è talmente buona che si può persino attraversare l’intera nave, da prua fino a poppa.

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Immersione alle BVI ©Shutterstock

Sulla cresta dell’onda

Surf, kayak, paddleboard e kitesurf: le acque cristalline e il soffio costante degli alisei fanno delle BVI la meta perfetta per i più avventurosi sport acquatici. Da novembre a marzo Tortola diventa palcoscenico della stagione migliore per il surf. Le onde più spettacolari si cavalcano ad Apple Bay, Josiah’s Bay e Cane Garden Bay. Virgin Gorda è l’isola del kitesurf: North Sound, è uno dei luoghi più indicati per svolgere questo tipo di attività e la presenza dell’Eustatia Reef fa sì che non sia pericoloso. Molti resort offrono e lezioni private per imparare le basi di tutti i più praticati sport acquatici.  A Leverick Bay e a Bitter End si possono affittare paddle board e kayak ed andare alla scoperta di spiagge e calette, lagune isolate,  esplorare la barriera corallina e conoscere la fauna locale. Volendo, potreste anche nuotare con i delfini, con il Dolphin Discovery di Tortola, che organizza  gli incontri ravvicinati con i simpatici mammiferi marini.

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Panorama dal Sage Mountain National Park a Tortola ©Shutterstock

Natura mozzafiato nei parchi

21 Parchi  Nazionali tutelano un giardino rigoglioso e straordinario, in pieno Mar dei Caraibi: foreste subtropicali, lagune, stagni salati, rilievi interni, pianure costiere , spiagge dimenticate sono il tesoro naturale delle Isole Vergini Britanniche.  Il BVI National Parks Trust controlla, cura e si occupa del mantenimento di un patrimonio inestimabile, che comprende i giganti rocciosi arcinoti di The Baths, la foresta intorno al Sage Mountain, che con i suoi 542 metri di altezza è il punto più alto delle isole. E poi le isole di The Dogs e Fallen Jerusalem, il Rhone National Marine Park, il Peak National Park, solo per citare quelli più celebri. Un paesaggio vario, che vale la pena di essere esplorato e che fa delle Isole Vergini Britanniche un posto speciale per tutte le attività a pieno contatto con la natura. Certo, bisogna fare i conti con il sole cocente, salite, discese, strade sterrate,  ma girare le isole a piedi o in sella a una bici permette di avere un approccio diretto con il territorio.   Se vi interessa, il BVI Mountain Bike organizza eventi e gare  per gli appassionati delle due ruote.  Passeggiate a cavallo invece permettono di scoprire il Sage Mountain National Park e per queste ci si può rivolgere a Shadow’s Ranch (basta chiedere al proprio resort). Gli amanti delle passeggiate  possono optare per i sentieri che salgono sul Gorda Peak, parco nazionale e ammirare lungo il percorso flora e fauna locale. I sentieri di Jost Van Dyke rappresentano una buona attività per gli amanti del trekking e sull’isola il JVD Scuba organizza tour ecologici con escursioni a piedi.

I runners dovranno segnare in agenda la data del 22 aprile 2017, giorno in cui prenderà il via la terza edizione della KPMG Tortola Torture Ultramarathon, considerata la maratona più difficile dei Caraibi: un percorso di 54 chilometri, da togliere il fiato, per ammirare le meraviglie naturali dell’isola più grande delle BVI.

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The British Virgin Islands Tourist Board & Film Commission

Testo di Lucio Rossi, foto di Shutterstock | |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

 

 

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