Fino al 20 gennaio 2019, Palazzo Strozzi a Firenze ospita la prima grande mostra di Marina Abramović, una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea.
Una mostra importante per diverse ragioni.
Innanzitutto, per la prima volta è una donna ad essere protagonista assoluta in questo luogo simbolo dell’architettura rinascimentale – una donna eccezionale, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo a durissima prova i limiti e le potenzialità del suo corpo. Vi renderete conto della complessità dell’artista camminando attraverso le oltre 100 installazioni che offrono una panoramica sui suoi lavori più famosi, dagli anni Sessanta agli anni Duemila.
Ripercorrere il mezzo secolo di carriera dell’Abramović è anche un viaggio attraverso la grande storia d’amore e di creazione artistica con Ulay. Una vita insieme in simbiosi che sfocia in performance dove il corpo, il tempo ed il suono diventano materiali per la loro arte.
Da Imponderabilia, presentata per la prima volta alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1977 ed interrotta dalla Polizia dopo 90 minuti, a Rest Energy, iconografica nell’utilizzo dell’arco in tensione e la freccia puntata al cuore di Marina, fino ad arrivare alla struggente The Lovers, sicuramente la nostra opera preferita in questa retrospettiva: l’ultima performance insieme dei due artisti si svolge nel 1988 sulla Grande Muraglia Cinese, dove Marina (partita dal passo Shanhai) e Ulay (partito dal deserto del Gobi) si incontrano a metà strada dopo aver percorso 2500 chilometri ciascuno, si dicono addio, e proseguono il proprio cammino in solitaria ponendo fine non solo alla loro relazione ma anche alla condivisione artistica.
La mostra a Palazzo Strozzi è anche però un’esperienza che rende umili. È un viaggio attraverso la storia dell’Europa ed in primis dei Balcani, sua terra d’origine: di fronte allo scioccante video di Balkan Baroque, presentato originariamente in un sottoscala a Venezia negli anni delle devastanti guerre balcaniche, ci si rende conto della sua attualità a più di vent’anni dalla fine dei conflitti jugoslavi.
Informazioni mostra
Orario mostra
Tutti i giorni dalle 10 alle 20
Giovedì 10.00-23.00
La mostra é aperta anche nei giorni festivi
Biglietti
12,00€ intero
9,50€ ridotto
12,00€ speciale biglietto 2×1 possessori Cartafreccia e biglietto Le Frecce destinazione Firenze
22,00€ biglietto famiglia
Sito
Testo di Vanessa Marenco |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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