Come spesso succede nelle grandi città dal fascino discreto, anche ad Anversa non mancano alberghi accoglienti che sanno accontentare qualsiasi tipo di clientela.

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Restaurant Fiera, Lange Nieuwstraat 14, Anversa @Lucio Rossi

Di seguito vi proponiamo alcuni indirizzi di locali e strutture, da quelli salva budget minimal chic a quelli più cari, ma che regalano atmosfere romantiche e suggestive, stanze affacciate sui monumenti top della città, giardini segreti dove rilassarsi.

Dove dormire ad Anversa

B&B Hotel Antwerpen Centrum

Ad un manciata di minuti dalla Stazione Centrale, per esempio, c’è il B&B Hotel Antwerpen Centrum, camere confortevoli (con kit di cortesia Nespresso), colazione a buffet e free coffee per tutta la giornata, grande roof garden panoramico affacciato su palazzi neoclassici.

Hotel Julien

Vero e proprio tempio dello stile,  l’Hotel Julien, non distante dalla GroteMarktPlaats, è un albergo di design ricavato in edifici storici, con opere di arte contemporanea alle pareti, una Spa e un breakfast golosissimo. Pare che i vip di passaggio in città non possano fare a meno di prenotare una camera al Julien.

Hotel Rubens

Dedicato ad una delle glorie nazionali, l’Hotel Rubens è a due passi dalla Cattedrale e propone diverse proposte, dalle camere standard alle junior suite affacciate su un giardino privato.

Yust Hotel

Soluzioni buone per tutte le tasche, quelle del Yust Hotel:  dalle camere pluriletto (tipo ostello) alle deluxe room (con cucina indipendente) alle suite. Ogni mese, poi, gli spazi del Yust diventano una piccola galleria d’arte dove giovani creativi espongono i loro lavori.

Hotel August

Progettato da Vincent Van Duysen uno degli architetti e interior designer più famosi in Belgio, l’ Hotel August è ricavato negli spazi di un vecchio convento agostiniano del Green District, non distante dalle atmosfere d’antan di Zurenborg. Immancabile la zona SPA con piscina esterna.  

Dove mangiare ad Anversa

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Un piatto di cozze accompagnate da patatine fritte: è uno dei piatti più popolari in Belgio e quindi ad Anversa @Shutterstock

“Per noi le patatine fritte non sono fast food, sono arte” dice convinto lo chef Wim Ballieu. E nell’immaginario collettivo patatine fritte, cozze e un boccale di birra sono gli interpreti di un pranzo (o di una cena) tipico d Anversa. Ma ovviamente c’è dell’altro. Gourmet e multietnici, i ristoranti cittadini potranno stupire molti. A volte anche per il prezzo, che, per gli standard italiani, può essere piuttosto caro. Ma andiamo con ordine.

Fiera

Per una serata d’atmosfera niente di meglio che scegliere Fiera, ospitato negli spazi sontuosi della vecchia Borsa, dove il menu è ispirato alle città del mondo e ai loro prodotti icona.

RAS

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L’interno del Ristorante RAS – E Van Dyckkaai 37, Anversa @Lucio Rossi

Anche da RAS, non si scherza. Sul lungofiume, ad una manciata di minuti dalla GroteMarkt, è una  terrazza spalancata sulla Schelda (lo spettacolo dei tramonti infuocati è assicurato). Sobrio e chic allo stesso tempo, regala esperienza gourmand di livello: da provare latartare servita con maionese al tartufo o le croquette di ricercati gamberetti grigi.

Maison Tartine

Qualcosa di veloce e gustoso? Maison Tartine è quello che ci vuole: clientela giovane, staff di sala cordiale e accogliente, ambiente dal decor spigliato e una offerta imbarazzante di toast  gourmet, golosi ed invitanti ed una buona selezione di birre artigianali.  

Roest

Come altri locali vista MAS, il Museum aan de Stroom, cioè “Museo sull’Acqua” di cui già abbiamo parlato, il Roest è stato ricavato all’interno di un magazzino affacciato sui vecchi dock del porto. Arredo essenzialeche ricorda l’antico utilizzo degli spazi, clientela giovane e creativa e menù che sorprende con bisteccone di angus, zuppe profumate di spezie, arrosti succulenti.

Ciro’s

Operazione nostalgia da Ciro’s con arredi d’epoca e una cucina che più belga non si può. Da provare la bistecca con patatine fritte, servita con sei salse: la vera protagonista del menu.

Raapstraat 20

Una serie di edifici storici, un cortile segreto, un porticato barocco queste le prime sorprese di Raapstraat 20 . Aperto dal giovedì al sabato è uno snack bar ma anche un raffinato bistrot con menu multietnico.

August, the Restaurant

Il ristorante August è ricavato negli stessi spazi dell’albergo omonimo, precisamente nel  corridoio che circonda la cappella originaria del monastero agostiniano. Il menu promette una esperienza culinaria unica: pane con le noci, formaggi affinati da Van Tricht (il miglior negozio di formaggi in Europa secondo il Wall Street Journal), guancia di vitello servita con cipolla rosa.

Bohm en Berkel

In una delle più pittoresche piazze cittadine, Bohmenberkel è un caffè, un wine bar e un bistrot. Sosta doverosa per assaggiare le crocchette di gamberi di Ostenda, la burrata di Van Tricht, le rillette di sgombro affumicato.

Chi beve birra

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Bicchieri di birra Seef Beer, Antwerpse Brouw Compagnie, nel quartiere di Het Eilandje, Anversa @Lucio Rossi

Certo, la birra. Non si può parlare di Anversa senza citare la sua birra, meglio le sue birre. In città l’offerta di bionde e brune è senza pari ma per una full immersion nel mondo spumeggiante della brouw (questo è il suo nome in olandese) si va da Antwerpse Brouw Compagnie, ad una manciata di minuti dal Port House di Zaha Hadid, una birreria  artigianale e indipendente che produce vari tipi di Seef, la birra tradizionale della città, prodotta da una miscela di quattro cereali (grano saraceno, avena, frumento e orzo) e rifermentata in bottiglia.

Ma c’è anche De Koninck, uno dei birrifici storici della città, dove tra un tour birraio in autonomia, mostre interattive e audioguide c’è tempo anche per una degustazione comme il faut di birre: da non perdere la Tripel (lievemente speziata) e la Bolleke (dal delicato colore ambrato).

Tutte le informazioni per organizzare un viaggio ad Anversa su Visit Flanders

Testo di Enrico Saravalle foto di Lucio Rossi|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com 

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