A Gandoca con ASOMIPAG

Gandoca è un piccolo villaggio nella provincia di Talamanca. Si trova nella zona caraibica della Costa Rica, caratterizzata in prevalenza da popolazione nera e più povera. Il villaggio conta circa una trentina di famiglie per un totale di circa 500 persone. Si tratta di una comunità molto cordiale e aperta, dove tutti si conoscono e salutano.

Il territorio è straordinariamente ricco nel suo ecosistema unico: presenta una spiaggia lunga 12km, un’ampia zona di foresta tropicale, una laguna con mangrovie e specie rare di uccelli, mammiferi e rettili. Il villaggio è caratterizzato solo da una via sterrata, le macchine che circolano sono davvero poche (si contano sulle dita di una mano). La gente si sposta principalmente a piedi, in bicicletta o a cavallo. Purtroppo non ci sono molti servizi utili, come un ambulatorio, un supermercato, una biblioteca. C’è solo un piccolo bar, una ‘pulperia’ (come piccolo baracchino molto limitato), e tanti ‘cabineros’ che sfruttano la poca presenza turistica per racimulare qualche spicciolo in più.

I turisti sono attratti per via della presenza marcata di tartarughe marine, tra le più grandi del mondo (leatherback turtle o ‘baula’) che da aprile a settembre si recano in questa spiaggia per depositare le loro uova. Si tratta di una manifestazione naturale di un fascino unico. La necessità di preservare queste tartarughe nacque quando negli ultimi anni la ‘baula’ rischiò l’estinzione a causa del commercio di uova, considerate speciali perchè afrodisiache.

Anticamente la comunità locale viveva principalmente del commercio di queste uova creando con gli anni un disequilibrio nell’ecosistema. il progetto di sviluppo locale legato alle tartarughe è attualmente gestito da una associazione di donne, ASOMIPAG. Oggi la ‘baula’ rappresenta un elemento identitario della comunità, che col tempo ha appreso l’importanza della conservazione di queste specie in via di estinzione e collabora attivamente per il raggiungimento degli obiettivi. L’associazione ha lottato molto per l’approvazione del progetto e ora necessita aiuto per sviluppare nuove forme di conservazione e promozione locale. Intanto la comunità ha anche aperto le porte a volontari che ogni anno giungono da ogni parte del mondo per condividere il proprio e tempo e la loro voglia di aiutare. Il volontario vive presso le famiglie locali e aiuta nella vita quotidiana, nella ‘finca’ (una sorta di fattoria), pattugliando la spiaggia di notte e apprendendo tutto il processo di conservazione legato alle tartarughe. Si tratta di un’esperienza ricca sotto ogni punto di vista, dalla quale si esce sicuramente cambiati e più consapevoli dell’importanza della natura e della solidarietà.

Per le donazioni a favore delle comunità locali in Costa Rica consultare questo sito mentre per avere ulteriori informazioni potete inviare un’email a Love4Globe.

Testo e foto di Love4Globe

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