Alicudi e Filicudi. Siamo solo noi

italy, sicily, aeolie islands, filicudi:
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Sono le Eolie più estreme, così selvagge e solitarie da sembrare snob. Se Filicudi acchiappa i radical chic, Alicudi è  l’avamposto dei nuovi hippy; ciò che conta è essere in pochi. Aprile e maggio, i mesi perfetti: è già estate e il bello è che non c’è ancora nessuno.

A qualcuno piace rural. Ai vip, per esempio, che approdano in questa propaggine di Sicilia per rifuggire mondanità e ressa. Meno modaiole di Panarea e ancora poco affollate rispetto a Lipari e Salina, Alicudi e Filicudi sono l’extrema ratio dell’allontanamento, l’eremo morettiano ambito. La tv? Come in Caro diario chi ci viene è molto probabile che la disprezzi, preferendo ammirare panorami in cui isole evanescenti si stagliano all’orizzonte. Appare qualche tablet, ma in linea di massima il diktat è staccare la spina.
Così hanno fatto i personaggi noti che, “dicono”, hanno comprato. In giro si vedono poco, se ne stanno rintanati nelle antiche dimore arroccate nella campagna che hanno rimesso a nuovo, magari con il supporto di qualche famosa archistar. Una su tutte Fuksas, che ormai qui è di casa. Gli altri li hanno visti che si aggiravano a Filicudi Porto, del resto qui ci passano tutti e ai duecento filicudari che d’inverno abitano l’isola non scappa proprio nessuno. Molti si fermano al bar Nino. Dai tavolini del chiosco, gli occhi incrociano la spiaggia di ciottoli e si allungano sino a Capo Graziano. Un’unica strada asfaltata arriva fino a all’altro punto di attracco. A Pecorini, il tempo pare lento, quasi immobile. L’arrivo dal mare scandisce i ritmi degli isolani, Dal secondo porto dell’isola la scena è un fermo immagine che riprende all’arrivo dell’aliscafo. Filicudi si percorre a piedi, lungo le vecchie mulattiere che ne costituiscono l’ossatura e che ne fanno cogliere la natura selvaggia. Sospesa tra cielo e mare, la strada carrata, che si inerpica sull’isola, porta su fino a Contrada Stimpagnato, dove l’aspro paesaggio è interrotto solo da qualche cubo di calce qua e là.

Per chi non ha altri mezzi, l’unico modo per spostarsi è quello di usufruire di taxi improvvisati. Ma il modo migliore per scoprirla è avventurarsi  e seguire i vecchi sentieri un tempo battuti dagli asini che raggiungono brevemente le varie contrade. Da Filicudi Porto si può arrivare fino a Monte Fossa delle Felci, un vulcano spento che con i suoi 774 metri di altezza è la vetta più alta dell’isola. Durante il tragitto vale una sosta la località Valdichiesa; il percorso sterrato si snoda in salita tra piante di fichi d’india e arbusti tipici della macchia mediterranea: ma ecco che ad un certo punto si apre nella fitta vegetazione un palchetto dalla vista impagabile. Su un proscenio dalle tinte violacee, sospese tra cielo e mare, le altre Eolie e la costa siciliana continentale, mentre sul fondo appare Iddu, lo Stromboli.

Alicudi è un caso a parte. C’è una “calma terribile” nell’antica Ericusa, l’isola più occidentale, ancora defilata, squisitamente verace. Si contano appena 100 anime e l’isola appare scarsamente abitata, per certi versi deserta, forse anche per questo la sua natura primitiva e brulla viene fuori con forza sfacciata. Il tempo si è fermato al Porto. Qualche casa, l’alimentari e l’ufficio postale. E poi c’è pressoché il nulla. Solo spazio e tempo per il dolce far niente. L’unica adrenalina è quella di salire e salire, gradino dopo gradino, sui terrazzamenti, sulle trazzere dove uomini e muli se si incrociano non riescono a passare insieme. Strani incontri ravvicinati.

di Francesca Calò, foto di Vittorio Sciosia  |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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Info Utili

Informazioni: Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo delle Isole Eolie www.aasteolie.info

Come Arrivare: Potete raggiungere Catania in aereo e arrivare in auto o via bus fino a Milazzo. Da Milazzo: è il principale porto di collegamento per tutte le Isole Eolie, ci sono aliscafi e navi durante tutto il giorno, dalle 7,00 fino alle 22,00. Il percorso in aliscafo (compagnie: Siremar e Usticalines) dura da 40 minuti per Milazzo-Vulcano ai ca. 120 minuti Milazzo-Stromboli o Milazzo-Alicudi che sono le isole più lontane, mentre in nave si va dai ca. 60 minuti per Milazzo-Vulcano ai 150 minuti per Milazzo-Stromboli o Milazzo-Alicudi.
– da Messina e Reggio Calabria in aliscafo, con più corse al giorno tutto l’anno, collegamenti bus dall’aeroporto di Reggio Calabria.
– da Napoli in nave tutto l’anno ed in aliscafo nel periodo estivo

Dove dormire: Un’ottima soluzione è quella di soggiornare nelle tante case in affitto, molte quelle in tipico stile eoliano proposte dalle tante agenzie immobiliari: Da www.vulcanoconsult.it Aeolian Paradise, www.aeolianparadise.it, propongono case su tutte le isole Eolie.

Dove mangiare: Ristorante Villa la Rosa Via Rosa, 24 – 98050 Filicudi (ME) Tel. +39 090 9889965.

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