Le spiagge del nord della Germania possono essere una vera alternativa alla ressa delle località nazionali. L’isola di Sylt è la più esclusiva con le sue tipiche strandkorbe, le rose selvatiche, la sabbia finissima e i krabben, i gustosi gamberetti da passeggio. E dal 6 giugno la Germania ha completamente aperto i confini anche agli italiani.

Sylt, nordico glamour
Per il mare si inverte la rotta. Ai tedeschi piace l’estremo nord. Alle spiagge dorate in stile caraibico l’upperclass preferisce le dune spettinate di Sylt, ai lettini e all’ombrellone le strandkorbe, le signorili poltrone da spiaggia che riparano dalle folate. La Capri della Germania è la più mondana tra le Isole Frisone Settentrionali, un paradiso naturale fatto di ondulati declivi di sabbia ammantati da giunchi e rose selvatiche, coste di roccia rossa e sabbia finissima, habitat perfetto per migliaia di uccelli colonie di foche.

Una diga collega l’isola alla terraferma e, a meno che non ci arriviate con un jet privato o, perché no, in aereo, il mezzo più comune per arrivarci è il treno, su cui si caricano le macchine fino a Westerland, il principale punto di accesso. Un sistema d’autobus efficiente percorre l’isola nei suoi quasi 38 chilometri di lunghezza, ma il modo migliore per apprezzarla è quello di noleggiare un’ebike, proprio di fronte alla stazione, e girarla in bici.

Si va in esplorazione fino alla Uwe Dune, che con i suoi 52,5 metri di altezza è il punto più alto con una vista che abbraccia l’isola a 360 gradi. Intanto nella vicina Kampen si consumano gli ozi e i piaceri vacanzieri: si fa shopping nelle boutique di lusso che sfilano nella Whiskey Meile, che dicono sia la via più cara di tutta la Germania, e nelle terrazze dei club esclusivi si stuzzicano aperitivi gourmet a base di filetti di sogliola, arringhe e gamberetti.

Anche se la merenda più famosa si fa da Gosch, una catena di fast fish che oggi ha punti vendita in tutta la Germania. La migliore Friesentorte si assaggia da Kleine Teestubeed, una sala da tè punto di ritrovo del pomeriggio per il rito tedesco del Kaffeezeit; siamo a Keitum, villaggio delizioso di casette con il tipico tetto in paglia, che vanta anche il vigneto più settentrionale di tutta la Germania: parliamo del vino 55 Nord, che vanta una produzione a bassissimo impatto ambientale. Nelle vicinanze svetta la chiesa gotica di Sankt Severin, visibile da ogni parte dell’isola, e che dona ombra e pace alle spoglie di personaggi noti del cimitero attiguo.

Il Wattenmeer

E il mare? Se le coste occidentali sono battute dagli amanti del kyte e degli sport acquatici, sui palchetti delle strankorbe ch punteggiano la costa orientale si gode dello spettacolo del Wattenmeer, fenomeno legato alle maree e Patrimonio dell’Unesco. L’acqua va e viene, viene e va, ogni sei ore. Impossibile resistere alla tentazione di togliersi le scarpe e camminare sguazzando in questo curioso mare di fango. Chi vuole può partecipare ai tour di wattwandern, vere passeggiate sul Watt organizzate da guide esperte.
Busum borgo di mare della costa del Nord

Meno modaiola di Sylt, Büsum, sul mare del Nord, conserva ancora quell’aura da località di villeggiatura e, nonostante abbia un’anima fortemente turistica, appare autentica e rilassata. Una distesa di 2000 strandkorbe con vista sulla laguna tappezzano 3 chilometri di prato verde, che qui prende il posto della sabbia. Una spiaggia attrezzata e ordinata, tutta nuova, con tanto di Wattribüne e panchine, docce, aree giochi per bambini, una segnaletica esaustiva con informazioni sulle maree e sulla flora e sulla fauna del mare di Wadden.

C’è anche il wifi gratuito, ma il consiglio è quello di staccare la spina e magari prendere in prestito un libro nel piccolo corner all’ingresso principale. Il bagno si fa in piscina, ma qui la vera attrazione è il Watt. Si guarda, si tocca e si calpesta un po’ per curiosità e perché, a quanto sembra, il fango è ricco di proprietà curative che fanno di Büsum un apprezzato centro termale.

E poi si esplora, al largo, a bordo delle Krabbenkutter che quotidianamente organizzano tour guidati in barca. A proposito, i krabben qui sono una prelibatezza, la più famosa leccornia locale: i gamberetti piccolissimi si comprano a litri al porto e si consumano come cibo da passeggio sulla via principale, costellata di localini, ristoranti e negozi dove fare shopping.

Raccolto intorno al pittoresco corso pedonale il nucleo antico si gira in fretta, riservando scorci di tranquillità e quiete inaspettati: la Chiesa di San Clemente, patrono dei pescatori, per esempio, un gioiello neogotico del XV secolo che conserva uno straordinario fonte battesimale.
Per l’after dinner si ritorna in spiaggia: dalla terrazza del beach bar va in scena l’impareggiabile tramonto sulla laguna, signore e signori, avanti c’è posto.
Husum

La costa dello Schleswig-Holstein è disseminata di borghi dove si può assistere all’incantevole spettacolo del Wattenmeer. Husum, per esempio, a 60 chilometri da Busum, è l’altro palchetto d’onore. Nessuno penserebbe mai che in tempi poi non così lontani sia stato un borgo dell’entroterra, diventando una graziosa città di mare dopo un’epica mareggiata nel 1362. L’acqua ne ha fortemente influenzato il destino e i segni della forza dirompente delle inondazioni sono taccati su una stele al porto.

Oggi il Binnenhafen è un porticciolo tranquillo, merlettato da edifici colorati e con una larga banchina rifugio di turisti che cercano un tavolino assolato. Da qui si raggiungono le principali attrazioni: la piazza del mercato, dove si affaccia il municipio, la Marienkirche, una delle chiese in stile classico più importanti dello Schleswig-Holstein e il simbolo della città, la statua di Tine. E poi la casa natale di Theodor Storm, grande letterato tedesco e orgoglio cittadino. Più defilato rispetto al centro, merita la visita il castello di Husum, cornice estiva di concerti di musica classica e il famoso festival internazionale del teatro delle marionette di Pole Poppenspäler.

In primavera i crochi ammantano il parco intorno allo Schloss, dando ragione d’essere a quello che è soprannominato il ”miracolo viola del Nord”. Nell’itinerario non può mancare la tappa del Nordsee Museum nell’edificio Nissenhaus, un museo dedicato al mare del Nord, all’acqua, alla storia delle tempeste che hanno attraversato e plasmato la cittadina.
Testo di Francesca Calò Foto di Eugenio Bersani|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
Info utili
Per informazioni utili consultare il sito dell’ Ente Nazionale Germanico per il Turismo
Come arrivare
L’aeroporto più vicino per raggiungere lo Schleswig-Holstein e il Meclemburgo-Pomerania Anteriore è quello di Amburgo. Da qui conviene noleggiare un’auto e proseguire per l’itinerario preferito.
Clima: fra maggio e ottobre è il periodo migliore. è abbastanza caldo e le giornate sono lunghe, anche se il tempo cambia repentinamente. Ma in fondo anche questo fa parte del suo fascino.

Dove dormire:
A Busum
Bernstein Hotel “50`s Seaside Motel“, Strandstraße 14, 25761 Büsum, +49 (0) 4834 96 56 30
A Husum
Theodor Storm Hotel, Neustadt 60-68 25813 Husum +49 (0) 4841 89 66 0
Dove mangiare
A Sylt
Kaamp Meren, Hauptstraße 12, 25999 Kampen +49 (0) 4651 43 50 0
A Busum
Restaurant Tum Stueuermann, Hafenstr, 11 – 17 25761, Nordsee-Heilbad Büsum
A Husum
Dragseth’s Gasthof, Zingel 11, 25813 Husum

Link utili
Per itinerari e per scoprire ogni dettaglio delle destinazioni citate si consiglia di consultare i siti web degli enti turistici locali, quasi tutti anche in lingua inglese.
Tourismus Marketing Service Büsum GmbH

Situazione COVID in Germania
Dati: 31/5/2021
In tutta la Germania: Casi: +1.978, Contagi ogni 100.000 abitanti: 35,1
In Schleswig-Holstein: Casi: +39, Contagi ogni 100.00 abitanti: 18,1
I contagi in Germania stanno calando (attenzione però, i casi alla domenica sono sempre un po’ più bassi che durante la settimana), nelle regioni i ristoranti e i negozi possono aprire, piano piano la Germania sta riprendendo la vita pubblica
Viaggiare:
L’Italia è classificata come paese a rischio (dall’ 8. novembre 2020)
Persone che vengono da un paese a rischio in Germania devono fare un tampone dopo massimo 48 ore
con un tampone negativo non c’è bisogno di fare la quarantena
se la persona può provare che si è vaccinata o ha già avuto il Covid non c’è bisogno di un tampone o di fare la quarantena
la conferma si deve far vedere al trasportatore
se ci si viaggia in aereo bisogna di aver fatto un tampone che è negativo o provare che si è vaccinato o che ha già avuto il Covid
queste regole valgono fino al 31. giugno 2021
Regole a Schleswig-Holstein:
dal 17 maggio gli alloggi possono di nuovo accogliere degli ospiti (anche turisti)
– ci si deve fare un tampone prima dell’arrivo che non può essere più vecchio che 48 ore
– Dopo l’arrivo dopo 72 ore ci si deve fare un nuovo tampone, ci si può farlo sotto la supervisione dello staff dell’alloggio
– ecco anche un link sulle stazioni dove ci si può fare i tamponi: https://www.schleswig-holstein.de/DE/Schwerpunkte/Coronavirus/Allgemeines/TeststationenKarte/teststationen_node.html?lang=de
– i ristoranti sono aperti: all’ aperto non c’è bisogno di fare un tampone, dentro invece è obbligatorio
Aggiornamenti COVID 6 giugno 2021
L’Italia a partire da domenica 6 giugno 2021 non sarà più considerata zona a rischio Covid per la Germania. Lo ha reso noto il Robert Koch Institut, a quanto riferisce Dpa. Chi entrerà in Germania dall’Italia via terra non dovrà osservare limitazioni, mentre chi arriverà in aereo dovrà ancora presentare all’ingresso un test negativo.
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