Florida Keys, volto esotico degli States

Florida Keys significa fondali spettacolari, aree naturali protette e cittadine eccentriche. Un viaggio on the road da Miami a Key West lungo la famosa Overseas Highway, alla scoperta dell’arcipelago più a sud (ed ecosostenibile) degli Stati Uniti

A vederle dall’alto, le Florida Keys appaiono come un arco di 1700 tra isole e atolli proteso dall’estrema punta meridionale della Florida verso le acque del Golfo del Messico. Un paradiso esotico dove il bianco candido della sabbia e il verde smeraldo della fitta vegetazione sfumano nelle infinite tonalità di blu del mare.

Ma il vero spettacolo è raggiungerle in auto, percorrendo la famosa Overseas Highway, la strada panoramica lunga circa 200 km che, attraverso 42 ponti, collega tutte le isole. Fino a raggiungere Key West, più vicina a Cuba che a Miami.

Una vicinanza che riecheggia nel clima subtropicale delle Florida Keys, da renderla una meta ideale tutto l’anno, nei nomi delle isole principali – Key Largo, Islamorada, Marathon, Big Pine e Key West – che scandiscono le 5 regioni dell’arcipelago e nella natura, esotica e coloratissima, che domina quasi incontrastata.

Sebbene le Florida Keys si possano attraversare in poche ore, il consiglio è quello di trascorrere almeno qualche giorno per immergersi nell’atmosfera allegra e rilassata di queste isole.

Florida Keys: full immersion nella natura

Il viaggio on the road inizia al miglio 126 di Florida City dove la strada corre dritta verso l’orizzonte. Già in lontananza appaiono le sagome di isole e atolli con spiagge e foreste di mangrovie affacciate su acque cristalline, preludio di una vera full immersion nella natura.

Snorkeling e immersioni, tour in kayak, trekking nell’interno o pesca d’altura si alternano a momenti di relax su spiagge circondate da palme cullate dalla brezza marina o nei tanti locali in riva al mare per un drink al tramonto.

Islamorada, Florida USA – September 18, 2018: The Whale Harbor Marina is a popular tourist destination for the rental of yachts for fishing excursions in the beautiful Florida Keys.

A dare il benvenuto alle Florida Keys è Key Largo, l’isola più grande e nota come capitale mondiale del diving per la sua spettacolare barriera corallina, l’unica accessibile degli Stati Uniti continentali.

Protetta all’interno del John Pennekamp Coral Reef State Park, questo luogo è anche una dichiarazione del carattere ecosostenibile che regna alle Florida Keys, dove tutti sono invitati ad avere cura dell’ambiente, e tanti centri di ricerca sono impegnati nella protezione della fauna locale.

Per ammirare i fondali, ricchi di tantissime specie di pesci, coralli, spugne, delfini e tartarughe, si può prenotare tour in barca con fondo di vetro, fare snorkeling a Cannon Beach o Far Beach oppure fare immersioni al largo, dove si trova il Cristo sommerso.

A tu per tu con delfini e tartarughe

Ripresa la strada, Islamorada è la prima di un gruppo di isolette rinomate dagli appassionati di pesca sportiva per la presenza di pesci vela, marlin, kingfish, o barracuda. La tradizione è così radicata che molte attività ruotano attorno proprio a questo sport: tour a tema, fishing club per gli habitué e ristoranti che si offrono di cucinare il pesce appena pescato dai novelli lupi di mare.

Per un po’ di relax in riva al mare non c’è che l’imbarazzo della scelta ma Anne’s Beach è, a detta di molti visitatori, una delle spiagge più belle. Da non perdere, una sosta al Morada Way Arts & Cultural District, il vivace quartiere artistico animato da gallerie e atelier d’arte, ristoranti e negozi per lo shopping.

Islamorada Visitors Center

Molto apprezzata dalle famiglie è Marathon, grazie alle attività organizzate dai centri di ricerca: nuotare e giocare con i delfini al Dolphin Research Center, scoprire come le tartarughe vengono curate e rimesse in libertà al Turtle Hospital, e osservare il lavoro di aiuto e riabilitazione per uccelli malati o feriti del Marathon Wild Bird Center.

Altre tappe d’obbligo sono Sunset Bay Park, un’area verde affacciata sul golfo del Messico e habitat di falchi pescatori, picchi, cardinali e colibrì, oppure Sombrero Beach, con sabbia bianca e fondali perfetti per lo snorkeling.

lo spettacolare Seven Mile Bridge

Il punto d’ingresso alle Lower Keys è lo spettacolare Seven Mile Bridge, un ponte lungo quasi 7 miglia (oltre 10 chilometri) sospeso sull’acqua: corre in parallelo al vecchio ponte, costruito fra il 1909 e il 1912 per il passaggio della ferrovia e che, dismesso nel 1935, è stato riaperto solo a pedoni e ciclisti.

La lunga corsa sospesa termina sul piccolo atollo di Little Duck Key e prosegue a Bahia Honda Key, dove si trovano alcune delle spiagge più belle e rinomate di tutte le Keys (e anche della Florida).

Qui, il paesaggio si fa più esotico, i colori più accesi e la natura domina incontrastata. Big Pine Key e No Name Key, ad esempio, sono in gran parte aree protette dove i cervi vivono tranquillamente in libertà e non è raro incontrarli anche nei pressi dei quartieri abitati.

A Big Pine merita una sosta il No Name Pub, dove pareti e soffitto sono ricoperti di banconote da un dollaro (pare ce ne siano almeno 75000) lasciate, negli anni dai pescatori per assicurarsi una birra anche nei giorni di pesca scarsa: oltre a questa curiosità, sostiene di preparare, oltre a panini e hamburger, la miglior pizza della Florida.

Key West, spirito libero

Slopppy Joe’s Bar in Duval Street a Key West

La Overseas Highway si conclude nella mitica Key West, la cittadina più meridionale degli Stati Uniti, più vicina a Cuba che a Miami, dallo spirito libero, eccentrico e coinvolgente che, negli anni, ha attirato artisti, scrittori e anche presidenti.

La si gira piacevolmente a piedi, tra strade incorniciate da palme, case colorate e gallerie d’arte. Il cuore della città è Old Town attraversata da Duval St., un concentrato di negozietti e atelier perfetti per lo shopping, ristoranti per tutte le tasche e locali.

Alle sue estremità, si trovano Mallory Square, famosa per la Sunset Celebration, un rito quotidiano sempre affollatissimo per assistere al tramonto e il Southernmost Point, dove una grossa boa segna il punto più a sud degli Stati Uniti.

Ma le visite da non perdere sono, però, quelle legate ai suoi illustri visitatori: la casa-museo di Ernest Hemingway, che qui ha vissuto per 10 anni, e il suo locale preferito, lo Sloppy Joe’s, la “piccola Casa Bianca” dove l’ex presidente Harry Truman passava le vacanze o la Tennesse Williams Exhibit, casa del celebre commediografo.

Key West è anche il posto giusto per concedersi anche una buona dose di divertimento e mondanità, giorno e notte: artisti di strada che improvvisano concerti e performance, locali di musica dal vivo, spettacoli di drag queen… Una festa continua all’insegna di quello spirito irriverente e libero per cui è diventata famosa.

Informazioni utili

Quando andare

Per decidere quando andare all’isole keys fate attenzione al clima. Per la loro posizione, le Florida Keys sono isole che godono di un clima tropicale caratterizzato da due stagioni. L’estate, da giugno a ottobre, è la stagione umida con temperature che oscillano tra i 26° di minima e i 40° di massima; inoltre, è il periodo più piovoso con il rischio di uragani (soprattutto tra il 15 agosto e il 15 ottobre).

Come arrivare

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Documenti

Passaporto in corso di Validità

Lingua

Inglese. A Miami si parla  molto lo spagnolo

Valuta

Dollaro

Linkutili

Sito ufficiale delle Florida Keys e di Key West

https://fla-keys.com/

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Testo di Francesca Pace|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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