I ristoranti più cari d’Italia. Ecco quanto si spende

ristoranti-piu-cari-italiaL’Italia, patria della moda e dello stile, si distingue dagli altri paesi soprattutto per il buongusto, inteso si nell’accezione più generale del termine, ma spesso e volentieri utilizzato in riferimento all’arte culinaria. Nei veri ristoranti all’italiana i camerieri sfrecciano da una parte all’altra della sala lasciando dietro di sè scie inconfondibili, scie che sanno di Belpaese. A volte però, ahimè, la qualità costa cara e i palati più esigenti possono essere soddifatti solo da carte di credito possenti. Ecco qui di seguito l’elenco dei ristoranti più costosi d’Italia. Occasione speciale in vista? Potrebbe essere la volta buona per racimolare un po’ di soldi e testarne uno.

Combal.Zero, Rivoli (TO)
Arte e gusto si incontrano e si fondono al Combal.Zero. Il ristorante sorge infatti nella splendida cornice del Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, dove, con affaccio su vetrate a tutt’altezza lo chef Scabin prepara piatti dal forte impatto scenico. Nulla è lasciato al caso: materie prime, forme, consistenze e temperature sono frutto di lunghi studi. Il menù degustazione base parte da 110 euro (composto da 5 portate), mentre quello degustazione Combal.Zero ha un costo di 160 euro a persona (bevande escluse).

Osteria Francescana, Modena
Inaugurata 21 anni fa Massimo Bottura, l’Osteria Francescana nasce con l’intento di preservare le tradizioni culinarie emiliane, aggiungendo al contempo un pizzico di innovazione. Carta vincente, visto che quest’anno si è anche guadagnata la medaglia di The World’s 50 best Restaurant. Un viaggio nel sapore da decidere se fare in quinta o con una marcia minore: il menù tradizionale, composto da 6 portate, si aggira attorno ai 110 euro a testa, i menù classici (8 portate) salgono invece a 150 euro, mentre per il menù Sensazioni si lievita a 180 euro a persona. E non dimentichiamo che a ciascun menù, per degustare al meglio il cibo, si può abbinare un vino. E il prezzo sale e sale.

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Ristorante Cracco, Milano
Il nome dice tutto. Uno dei più famosi ristoranti di Milano è gestito da uno dei più celebri chef internazionali, Carlo Cracco. La sua cucina vanta il giusto mix tra la tradizione milanese e l’arte culinaria contemporanea, che, si sà, si paga. Contemporanei anche i prezzi, che si aggirano attorno al 130/160 euro a persona. Sempre firmato Cracco, da provare è la Segheria, l’ultima creatura dallo chef. Location suggestiva e dallo stile post industriale, in netto contrasto con l’arredamento e, sicuramente, il prezzo dei menù.

ristorante-craccoCasa Vissani, Baschi (TR)
Entrare nel ristorante dello chef Vissani è un po’ come entrare a casa sua. Un ambiente accogliente, caldo e raffinato dove gustare le migliori prelibatezze quello di Casa Vissani. A circondarla un enorme parco vista lago. Chi non conosce il nome di Gianfranco Vissani probabilmente non è appassionato di trasmissioni di cucina, dove la sua presenza è d’obbligo. Una cucina fatta per emozionare quella dello chef, un po’ meno emozionante il conto: la Vissani Three Levels da 4 portate viene 130 euro, quella da 6 portate, viene invece a 180 euro a persona, vini esclusi.

Pinchiorri, Firenze
Il mantra di Annie Féolde, la chef del ristorante, è: “Bisogna sempre ricordare la cultura del posto in cui siamo perché è la nostra identità.  Ma dobbiamo cercare di migliorare, cambiare ed essere al passo con i tempi”. Un giusto compromesso tra tradizione e innovazione, insomma. In un palazzo della Firenze del settecento c’è l’enoteca Pinchiorri, riconosciuta anche a livello internazionale. 6 portate per il menù degustazione, per un totale di 200 euro. Il prezzo sale per i menù degustazione stagionale, come ad esempio quello autunnale, il cui prezzo varia in base alle portate scelte ma non scende mai sotto i 200 euro a persona.

La Pergola, Roma
Ai piani alti dell’Hotel Cavalieri Hilton di Roma si può godere del più bel panorama di tutta la città. Il prezzo da pagare? Una cena a La Pergola, uno dei ristornati più famosi della capitale. E non c’è che dire, i prezzi sono davvero per nababbi: il menù degustazione si aggira attorno ai 200 euro, mentre se si opta per quello a base di tartufo il prezzo si innalza di ben 85 euro.

Solo per due, Vacone (RI)
E al vertice della classifica si trova un ristorante che può vantare non solo uno, ma ben due titoli. Si tratta di Solo per due, il ristorante più caro e più piccolo d’Italia. Intimità assicurata, le sedute disponibili sono solo due, immerse in un ambiente a dir poco sfarzoso. Per chiamare il cameriere basta suonare il campanello d’argento che trovate sul tavolo. Semplice, no? Non sentitevi male quando vi presenteranno il conto, meglio essere preparati a una botta da 250 euro a testa, 500 in due. Come si suol dire, la qualità si paga.

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di Ilaria De Pasqua |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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